È ancora il Daspo (Divieto di Accedere alla manifestazioni Sportive) il più temuto degli strumenti di lotta alla violenza negli stadi. Sul sito dell'Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive si legge alla voce Daspo: «È una misura di prevenzione atipica ed è caratterizzata dall'applicabilità a categorie di persone che versino in situazioni sintomatiche della loro pericolosità per l'ordine e la sicurezza pubblica». Per molti è ancora poco per fermare la violenza. Ma negli ultimi anni l'escalation si è fermata. Meno feriti, meno agenti impiegati, meno lacrimogeni, sono dati che il Viminale sta preparandosi a presentare anche per la stagione appena conclusa. Ma quanti sono i «daspati»?
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Allarme violenza? I segnali sono positivi
È ancora il Daspo (Divieto di Accedere alla manifestazioni Sportive) il più temuto degli strumenti di lotta alla violenza negli stadi. Sul sito dell’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive si legge …
I daspati
A oggi sono attivi 4710 Daspo e 1684 di questi sono stati emessi dai questori in questa stagione. Il «colpo grosso» sicuramente viene da Genova, dove molti dei tifosi identificati, e denunciati per aver costretto i calciatori del Genoa a togliersi la maglia di gioco, sono stati comunque già colpiti da Daspo. Degli oltre 4000 daspati in Italia, a Roma e provincia ne vivono 334. Il 30 per cento dei Daspo viene emessa per scavalcamenti, il 24 per cento per uso di fumogeni o petardi, il 35 per cento per comportamenti illeciti, per lo più aggressioni ai tifosi avversari. (...)
La Gazzetta dello Sport
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