Scenari aperti. Ed è già un vittoria. La Fiorentina prepara il futuro organizzando il presente. Il nodo da sciogliere, questione ovviamente primaria, riguarda il tecnico che siederà sulla panchina viola nella stagione 2015-16. L’allenatore ci sarebbe, visto che il contratto di Vincenzo Montella scadrà tra due anni. Ma solo motivazioni massimali ed entusiasmo a mille saranno accettati dalla proprietà gigliata. Un morale depotenziato influirebbe negativamente su squadra e risultati. Intorno a questo si discute a Firenze. Anzi, solo di questo. Montella sì, Montella no. Il toto Aeroplanino impazza.
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Affetto a valanga. E se Montella volesse restare?
Scenari aperti. Ed è già un vittoria. La Fiorentina prepara il futuro organizzando il presente. Il nodo da sciogliere, questione ovviamente primaria, riguarda il tecnico che siederà sulla panchina viola …
INCONTRI Tanto è successo nell’ultimo mese. Con l’allenatore che, giorno dopo giorno, ha maturato una convinzione. Il suo gruppo ha fatto oltre il massimo, per migliorare (o anche solo confermarsi) serve moltissimo. Inteso come giocatori e investimenti. Dubbi che ha manifestato alla società oltre che a mezzo stampa. Per questo fino a 72 ore fa l’ipotesi di un Montella vestito di viola per il quarto anno consecutivo era per lo meno azzardata. Sabato, prima della sfida con il Chievo, il tecnico ha parlato con il patron Andrea Della Valle, il presidente esecutivo Cognigni, il direttore generale Rogg ed il ds Pradè. Che hanno aperto le prime crepe sulle ferme convinzioni del tecnico.
AFFETTO da stadio Il dopo partita di domenica ha fatto il resto. La squadra che lo omaggia, lo stadio che applaude. Lui e il suo gruppo di lavoro in mezzo alla festa. Una città che ha ritrovato compattezza e gioia nello stare insieme. «Questo Franchi mi ha fatto venire qualche dubbio in più», il commento del diretto interessato a caldo. Retromarcia clamorosa? Ancora no. Ma certo è che gli spiragli si sono ingigantiti.
SUMMIT Montella ha preso tempo: domani, o più probabilmente giovedì, darà una risposta alla Fiorentina. Il tecnico ieri mattina ha incontrato nuovamente il ds Pradè prima di soffermarsi con il dg Rogg. Stati d’animo e prime indicazioni di mercato il menù della chiacchierata. E l’impressione che l’Aeroplanino fosse particolarmente attento a quanto prospettato e non lontano con testa e cuore. Anche la famiglia di Montella potrebbe accettare più che volentieri una permanenza in riva all’Arno. Come finirà? Impossibile saperlo. L’ipotesi di un addio è sempre, assolutamente, presente, e la Fiorentina pensa comunque a eventuali sostituti: ma l’addio non è più l’unica strada. Giorni caldi a Firenze. Decisioni importanti in arrivo. E scenari inaspettatamente aperti.
Giovanni Sardelli - La Gazzetta dello Sport
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