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Adv richiama Toni e attacca la Juve

E Berbatov era tornato alla carica: secco “no” dei viola

Redazione VN

Luca Toni, sì proprio lui, Lucagol è tornato. E con l’ex viola, ecco anche Llama, l’esterno argentino del Catania che la Fiorentina ha ingaggiato fino al giugno 2013 (prestito con diritto di riscatto). Toni e Llama, queste le ultime due operazioni dell’estate di Pradè e Macia, operazioni realizzate allo sprint del mercato, ma che — come nel caso di Lucagol — erano state progettate già da qualche tempo. In particolare, Andrea Della Valle aveva ricontattato Toni da alcune settimane con l’obiettivo (risalente a una promessa fatta il giorno in cui il bomber lasciò Firenze per il Bayern Monaco) di riportarlo in maglia viola. E così è stato. Indipendentemente, sia chiaro, da quello che è avvenuto con la punta (ovvero Berbatov) che la Fiorentina non è riuscita a mettere sotto contratto. In altre parole, Toni sarebbe comunque arrivato a Firenze, anche se la Fiorentina avesse acquistato Berbatov dal Manchester United. «Torno a casa e non potrei che essere contento — sono le prime parole a Radioblu del neo attaccante gigliato —. E’ stata un’operazione di cuore, se ne parlava... adesso devo incontrare il presidente Andrea Della Valle, poi parleremo insieme. Se prenderò il numero 30? Se è disponibile sì...».

Semplice l’operazione, visto che Toni era un giocatore svincolato e il suo nuovo contratto con la Fiorentina andrà in scadenza alla fine di questa stagione. 

Stanco ma più che soddisfatto, nonostante lo sgarro di Berbatov e il caso Juve, Daniele Pradè che archivia la sua prima estate alla guida del mercato della Fiorentina con una battuta: «Sono davvero molto contento». Proprio come la famiglia Della Valle anche se ieri, a una manciata di ore dalla chiusura delle trattative, il patron ADV è tornato sulla vicenda Berbatov con una serie di frecciate al veleno. Accusando l’attaccante e soprattutto la Juventus di aver avuto un atteggiamento più che scorretto. In mattinata — e questo ha del clamoroso — Berbatov prima di firmare per il Fulham aveva chiamato Firenze, quasi a volersi scusare e a tentare di rimediare in extremis, ma la società ha opposto un netto rifiuto a qualsiasi tentativo di riconciliazione. Basta ascoltare le parole di Andrea Della Valle per capire il perchè: «Considero l’intromissione nell’affare Fiorentina-Berbatov — sono parole di Andrea Della Valle —, di fatto concluso tra le rispettive società e lo stesso giocatore, una cosa vergognosa e dilettantistica».

Va giù duro il numero 1 della Fiorentina e mette nel mirino senza mai farne il nome, Agnelli e Marotta. «Probabilmente — riprende ADV — da quelle parti pensano che per ottenere dei risultati ogni mezzo sia lecito. Alla Fiorentina non la pensiamo così. Mai mi sarei aspetatto un simile comportamento da quella società e da quel presidente». Argomento chiuso, ovviamente, in attesa del primo incrocio sul campo fra Fiorentina e Juventus che il calendario offre fra meno di un mese, il prossimo 26 settembre, allo stadio «Franchi».

Tornando al mercato, chiusa la finestra estiva, ora la Fiorentina tornerà a muoversi nel corso delle trattative d’inverno (via il 2 gennaio 2013) e visto che la società viola ha dovuto rinunciare alla punta di qualità, è molto probabile che Pradè e Macia cerchino di mettere a segno questo tipo di colpo proprio a metà della stagione e quindi nel corso del mercato di gennaio. La Fiorentina seguirà — specie all’estero — i movimenti degli attaccanti con Pradè e Macia pronti a intervenire.

Riccardo Galli - La Nazione