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Addio a Pascutti. Quell’incontro a Firenze con Batistuta: “Non posso fare tardi”

Si è spento l'ex giocatore del Bologna a 79 anni. Il ricordo con un aneddoto fiorentino

Redazione VN

Se ne è andato a 79 anni Ezio Pascutti, storico e glorioso attaccante del Bologna. Per ricordarlo, il Corriere dello Sport rispolvera un aneddoto che lo vide protagonista a Firenze, in compagnia di Batistuta. Ecco un estratto dell'articolo:

"«Sono in ritardo, scusate, non voglio mancare di riguardo al signor Pascutti». Gabriel Batistuta saliva a due a due le scale della redazione fiorentina di Stadio-Corriere dello Sport in via Carnesecchi. Era il 25 novembre 1994. Bati stava segnando da 10 partite di fila, gliene mancava una per battere il record di Ezio Pascutti, già seduto nel nostro ufficio, in attesa del giovane collega. Gli avevamo dato appuntamento a Bologna, vicino alla stazione, poi in treno fino a Firenze. Per il passaggio di testimone di un record un po’ speciale. Cominciò così la storia fra i due. Batistuta aveva i capelli biondi che gli arrivavano sul collo, Ezio un riporto sulla fronte che lo faceva dannare anche quando giocava. Gli disse: «Gabriel, devi sfruttare questo momento, devi continuare a segnare e a correre alla bandierina». Bati sorrise: «Hai ragione, devo fare gol perché un momento così chissà quando ritorna. Ma prima che tu mi racconti la tua storia, devo farti i complimenti, ho visto le tue reti, segnavi da rapinatore. Eri un signor rapinatore». Ed Ezio: «Grazie, mi hai dato del ladro». Si intesero a pelle, la pelle dei cannonieri".

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