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Abbonamenti, ad un passo dal dato della scorsa stagione. La metà in EL

Ventuno mila tessere vendute, più altre duemila andate via tra sponsor, convenzioni e partner commerciali. La campagna abbonamenti della Fiorentina, pur senza numeri sensazionali, ha dato i frutti sperati: a …

Redazione VN

Ventuno mila tessere vendute, più altre duemila andate via tra sponsor, convenzioni e partner commerciali. La campagna abbonamenti della Fiorentina, pur senza numeri sensazionali, ha dato i frutti sperati: a fine settimana (si chiude sabato prossimo, a 24 ore dal debutto casalingo contro il Genoa) quasi certamente infatti si raggiungeranno i 23.499 abbonati dello scorso anno quando, dopo il colpo Gomez, Firenze impazzì d’entusiasmo.

E proprio considerando la campagna acquisti di quest’estate (impostata soprattutto sull’attesa per il caso Cuadrado), i dati di vendita viola possono considerarsi ancora più soddisfacenti: i fiorentini ormai si fidano della proprietà e soprattutto sanno che andando al Franchi si divertiranno, guardando una squadra che gioca per vincere e esalta lo spettacolo. I prezzi (aumentati in tutti i settori rispetto allo scorso anno) non hanno spaventato più di tanto, anche se il calcio spezzatino e la crisi economica non consentono di puntare (per nessun club) ai numeri di una volta: le 25 mila e passa tessere vendute nel 2008 negli anni del boom di Prandelli, resteranno dunque un record dell’era Della Valle, mentre i 35 mila abbonamenti del ‘96 (con Batistuta, Lulù Oliveira e Rui Costa in campo) sono destinati a rimanere una chimera per molto tempo ancora. Per riempire lo stadio comunque ci sarà tempo, anche perché nella scorsa stagione la nuova tribuna all’inglese è andata esaurita (in media) per oltre il 90% dei suoi posti a sedere, mentre in ben 11 partite casalinghe su 18, il Franchi ha superato i 30 mila spettatori paganti. Più fiacca la prevendita di Europa League (la Fiorentina non ha confermato, ma si parla di 12 mila mini abbonamenti europei venduti), ma il gironcino iniziale, si sa, non stuzzica troppo gli entusiasmi.

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Corriere Fiorentino