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Rialzati Kalinic: la Fiorentina vuole i tuoi gol

Kalinic esulta

Il croato non segna dal 20 dicembre, dalla gara col Chievo

Redazione VN

Ok il campo è giusto. Quello di Marassi, a prescindere dalla tenuta del manto, è decisamente piaciuto a Nikola Kalinic. Lo scorso 8 novembre proprio lì, contro la Samp, la Fiorentina - scrive La Gazzetta dello Sport - ha giocato probabilmente la miglior gara dell’anno. Guidata da uno straordinario Kalinic, autore del definitivo 2-0, la formazione di Sousa si tolse la maschera rivelandosi come concorrente per i piani alti della classifica. La gara del croato, trascinato da una condizione fisica straripante, fu sontuosa. Quasi 3 mesi dopo Nikola ci riprova, sempre a Marassi. Ma contro il Genoa.

Il girone d’andata del croato ha superato probabilmente le attese. Undici gol in campionato da aggiungere a quello segnato in Europa League. A questi vanno sommate le 3 reti nel campionato ucraino prima che a metà agosto si concretizzasse il passaggio in viola. Ecco il primo problema. La stagione di Kalinic è partita prestissimo e non ha avuto pause, considerato il trasferimento a Firenze. Logico sia arrivato in condizioni scintillanti e altrettanto comprensibile il calo fisico a cavallo del nuovo anno. Non è un robot, impossibile chiedergli la permanenza fissa al top della condizione. Da metà dicembre il centravanti è parso meno brillante e i test atletici lo avevano dimostrato. Nessuna paura, Sousa e lo staff se lo aspettavano. Anzi, i dati a loro disposizione dicono che il peggio è passato e la risalita già cominciata. Per questo si aspettano presto il ritorno al gol. Che manca dal 20 dicembre.

I viola sono attesi da 3 gare in meno di una settimana. Domani a Genova, mercoledì in casa con il Carpi, sabato a Bologna. Possibile che il croato in una di queste riposi. Difficile che accada però domani. Kalinic in trasferta vola negli spazi e dà profondità. Troppo utile il suo tipo di gioco. L’incredibile potenziale offensivo, da Ilicic a Babacar, passando per Tello, Zarate e Bernardeschi, consente a Sousa di studiare la soluzione migliore. La Fiorentina ha già dimostrato di saper vincere senza i gol del croato. Ritrovare la stella al top, però, facilita il tutto.