"Sul palo del portiere, corsi e ricorsi storici. E ancora una volta condannata su punizione nella partita più sentita. Oggi Bernardeschi, ieri Pirlo. E una bella Fiorentina - anche il 20 marzo 2014, la squadra di Montella mise in mostra un ottimo calcio - viene spazzata via, con quel silenzio assordante e muto che ha seguito le due reti. In Europa League, agli ottavi, fu proprio Pirlo a sbattere la porta in faccia ai viola, con un calcio piazzato che infilò Neto sul suo lato, nel punto in cui non si sarebbe mai aspettato. Una traiettoria secca, come sapeva fare il centrocampista, che non lasciò scampo, preceduta da minuti interminabili di preparazione alla battuta, con un fruscio di voci e di tensione nell’aria. Ma la punizione europea tornerà, purtroppo.
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Bernardeschi e la punizione sul palo del portiere: il déjà-vu di Pirlo e di Mönchengladbach
Federico come Andrea, un calcio piazzato per zittire Firenze
"Un po’ come è accaduto stavolta, con l’esecuzione di Bernardeschi che, nell’attesa, aveva già fatto salire la tensione, facendo presagire il peggio. “Ce lo fa”. E infatti è andata così. Con una conclusione in tono minore, rispetto a Pirlo, che non dovette ringraziare il portiere gigliato, al contrario del carrarese. La storia si è ripetuta, in questo caso senza sancire l’eliminazione da alcuna coppa. La delusione, però, rimane, perché nel presente c’era di mezzo l’orgoglio voluto da un condannato tradimento.
"“Uno dei migliori spot del calcio italiano da anni”, così venne definita quella partita, terminata 0-1 in favore della Juventus. Quando un calciatore bianconero dispone di una possibilità dal limite dell’area, è buona cosa iniziare a fare gli scongiuri, d’ora in poi. La Fiorentina lo ha cresciuto, lo ha visto scappare - seppur a peso d’oro, in relazione alle qualità di quel momento e alla situazione contrattuale - e, adesso, è stata punita da un ragazzo che è migliorato sotto tanti aspetti e continua a mutare la propria pelle in attesa della consacrazione, composta anche dalla costanza, fattore che sta sempre più trovando a Torino. Infliggendo una punizione a Firenze.
"Senza dimenticare l'impresa - visto l'andamento della sfida - della Fiorentina contro il Borussia Mönchengladbach, lo scorso anno, sempre in Europa League. Una perla di Bernardeschi, su calcio di punizione, naturalmente sul palo del portiere, fece vincere ai viola una battaglia soffertissima. Poi, nel ritorno, sappiamo tutti com'è andata. Coincidenze sfortunate.
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