Ansia, angoscia e molto semplicemente paura. Da oltre un mese Mauro Zarate sta vivendo la partita di Natalie, la sua compagna di vita che lotta contro un tumore. Una battaglia che sta procedendo bene grazie anche all'intervento di circa una settimana fa che ha avuto buon esito anche se il percorso non è finito. Maurito è tornato a Firenze, si è allenato, ma come ha sottolineato anche Sousa alla vigilia della gara contro il Genoa, non è del tutto sereno. E non potrebbe che essere così. La gara di domani sera al Toumba Stadium vedrà una Fiorentina parzialmente ridisegnata. In attacco ci sarà Babacar al posto di Kalinic e anche l'ex attaccante della Lazio potrebbe ottenere una maglia da titolare.
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Zarate, dalla lotta con Natalie alla bolgia del Toumba per voltare pagina
Maurito ha perso allenamenti e forse anche la forma fisica ma farlo giocare domani potrebbe avere risvolti positivi...
L'incognita più grande riguarda la tenuta fisica: negli ultimi 40 giorni Mauro è tornato due volte in Argentina ed ha perso diverse sedute di allenamento dopo che in estate si era confermato come uno dei più in forma. A Salonicco servirà una squadra coriacea e corsara e la grande voglia che ha Zarate adesso di dare tutto se stesso e di sfogarsi potrebbe convincere Sousa a dargli una maglia. Una partenza sprint e poi fuori quando finiscono le energie: potrebbe essere questa la soluzione giusta per reinserire in campo l'attaccante che, anche sotto il profilo psicologico, ha bisogno di voltare pagina. E magari anche di segnare un gol da dedicare a Natalie, compagna di vita e mamma dei suoi figli.
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