Tanto per cominciare, due punti rosicchiati al Milan. Il quarto posto è più saldo e la partecipazione alla prossima Europa League più probabile. L’obiettivo nell’immediato era invece mettere pressione ai rossoneri, e la Fiorentina di Bergamo lo ha fatto alla perfezione, visto che l’1-1 tra i rossoneri e il Napoli proietta la banda di Montella a soli 4 puntidi ritardo da Balotelli e soci.
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Yes we can
Milan a sole 4 lunghezze, così credere al terzo posto non è un sogno
Balotelli che, insieme a Flamini e forse Boateng, sarà assente nel posticipo di domenica alle 20.45 contro la Juve (squalificati i primi due, problema muscolare invece per i ghanese) con la Fiorentina pronta a volare a -1 in caso di vittoria contro un Torino quasi salvo e di sconfitta dei rossoneri. Torino che un girone esatto fa riuscì a mettere in crisi i viola con ripartenze veloci e un Cerci avvelenato. Con in tre punti in saccoccia e un risultato diverso dalla vittoria del Milan in casa della Juventus comincerebbe un mini campionato praticamente alla pari, con le ultime cinque giornate da vivere tutte d’un fiato, senza dimenticare che in caso di arrivo a pari punti il terzo posto andrebbe appannaggio dei viola.
Il sogno Champions non è lontano, ma da cullare fino all’ultimo secondo della stagione. Perché dopo due anni di amare delusioni e cocenti sconfitte, il rinascimento viola è dietro l’angolo pronto a far capolino, e centrare la qualificazione alla coppa dalle grandi orecchie al primo tentativo la ciliegina. Torino, Roma e Palermo in casa, Samp, Siena e Pescara in trasferta. Sei partite al cardiopalma, ma per dirla alla Obama: “yes we can”.
PIER FRANCESCO MONTALBANO
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