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Wolski: “In Belgio per ripartire, il gioco viola è adatto a me”

"Sparito dai radar? Un po' per colpa di altri, un po' per scelta. Il ct Nawalka mi ha detto che mi segue, ma devo giocare"

Redazione VN

Così Rafal Wolski, centrocampista polacco in prestito ai belgi del Mechelen, ai microfoni di Przegladsportwy.pl:

"Sparito dai radar? Un po' per colpa di altri, un po' per scelta. Il ct Nawalka mi ha detto che mi segue, ma devo giocare. Alla Fiorentina raccoglievo pochi minuti, così ho deciso di cambiare. Scelsi il Bari dopo essere stato convinto dall'allenatore Mangia. Potevo andare all'Empoli, ma anche i dirigenti della Fiorentina mi dissero che Bari era la scelta e così sono andato lì. All'inizio giocai abbastanza, poi con il cambio di allenatore non trovai più spazio. Fiorentina? Mi hanno dato sei mesi per ambientarmi e imparare la lingua, non ho rimpianti, anche se giocai solo una volta. Dopo ho giocato di più. La Serie A fa per me, soprattutto una squadra come i viola, in cui si gioca palla a terra. Ho scelto Mechelen e il Belgio perché è un buon campionato per ripartire. Sono in prestito fino a giugno 2016 e la Fiorentina ha il diritto di controriscatto sul mio cartellino, segno che non vogliono liberarsi di me".