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Vuturo: “Adesso tocca a noi. Domenica scorsa una Fiesole fantastica”

Il pensiero di Pietro Vuturo, uno dei capi storici della tifoseria della Fiorentina

Redazione VN

Riceviamo da Pietro Vuturo questa lettera aperta che pubblichiamo volentieri visto che Pietro è uno storico ultras viola (spero mi perdoni per lo storico) e la sua voce è sempre un punto di riferimento per molti tifosi, giovani e meno giovani.

Si potrebbero scrivere fiumi di parole sugli ultimi accadimenti della Fiorentina, della squadra e della sua proprietà. Ma non mi inerpico su un sentiero che ormai mi ha provato, mi ha stancato, ha rischiato e rischia di dividerci. Non casco nel tranello dividi et impèra, perche non ne avrebbe più senso, specie dopo la chiusura dell’ennesima campagna acquisti- cessioni, dove l’unica cosa che contava per la società era rientrare. Sono rientrati, hanno il maialino- salvadanaio più pieno, il tesoretto e via e via.

Stadio, impatto ambientale, Mercafir,politica di bassa lega, hanno oggi la stessa importanza della biografia di Marotta per noi.

Alcune volte, non so voi, si ha la sensazione, leggendo le solite cose, di avere Cortès che ci balla il flamenco sui genitali. Basta!!!

Adesso come al solito tocca a noi, che ci siamo stati, ci siamo e ci saremo sempre, fare il nostro lavoro.

Sostenere come domenica sera e come da anni accade, la squadra, ragazzi giovani che hanno bisogno di noi. Stare accanto a Stefano Pioli senza cominciare di nuovo il tiro al piccione, se dovesse sbagliare una formazione, un cambio o quello che si vuole.

Incitarla sempre, far tornare la nostra casa, il Franchi, un fortino, un manicomio di tifo. Domenica i ragazzi della Fiesole sono stati galattici, a loro che hanno più fiato ed energia chiedo con la massima umiltà, di continuare così, di esserci sempre, di non abboccare a cose che non ci riguardano, a dare un ritmo di cuore e voci a quei tamburi

Con i giocatori presi, ci parlano di una scommessa, allora aiutiamoli a vincerla questa scommessa, come domenica alla fine del primo tempo e dopo la chiusura applaudirli , far sentire che noi, insieme a loro, siamo molto migliori e superiori dei capriccetti e della fesserie varie. Siamo superiori ai rinfreschi , agli inutili dibattiti, alle marchette politiche, siamo diversi da qualche organo di stampa ginuflesso, siamo noi, punto!!

Vincerebbe la squadra, Pioli, noi tifosi, al resto non diamo più peso!

Chi può vada dai giocatori e faccia sapere che noi siamo accanto a loro, chiediamo solo attaccamento, impegno, grinta, morire fino all’ultimo pallone. Dirlo apertamente, tranquillizzarli e farli sentire a casa, con una maglia da onorare prima di ogni altra cosa. Metteranno anche maglie con dei colori che sono la nostra storia e la nostra appartenenza e allora:

Forza Ragazzi, Firenze vi ama!!!