Passa ancora dalla Roma il destino viola di Emiliano Viviano. All'Olimpico contro i giallorossi, il portiere visse forse la serata più nera della sua carriera, con le due papere che condannarono la Fiorentina alla sconfitta e che gli valsero il posto, con la 'promozione' di Neto a partire dal match successivo col Siena. Domani Viviano potrebbe avere la chance per chiudere il cerchio e aprire il secondo capitolo della sua avventura gigliata, magari un po' più simile ai suoi sogni di una vita. Coincidenze suggestive che il calcio spesso sa offrire, basti pensare a quanto accaduto a Ljajic: dal Novara (l'applauso a Rossi e quello ricevuto sul viso dal tecnico) al Novara (la prima stagionale in Coppa Italia, con gol). Poi però bisogna saperle sfruttare, come fece il serbo in quel caso, un po' meno nel resto della stagione.
news viola
Dalla Roma alla Roma: Viviano sfida il suo destino
Dopo l’incubo, in Coppa può rifarsi, Montella permettendo (COMM.)
Ammesso e non concesso che Montella scelga Viviano e non Neto nella gara di domani contro la Roma. La logica sembra andare in questo senso, se pensiamo che la Coppa Italia è da tradizione la competizione del "secondo portiere". Ovvio però che dopo l'erroraccio del brasiliano a Udine, tutto assuma un significato maggiore: se Viviano si presentasse in forma e più sereno sul piano mentale, forse le gerarchie potrebbero nuovamente cambiare. Tornando all'antico, visto che l'ex Palermo, Bologna e Brescia era il designato titolare ad inizio stagione. Molto passa però dalla Roma e dai fantasmi di quella notte, anche se - per fortuna - mancherà il maggior incubo dell'8 dicembre scorso, cioè Totti: che ci sia anche qui lo zampino del destino?
SIMONE BARGELLINI
twitter @SimBarg
© RIPRODUZIONE RISERVATA