Notte d'Europa in quel del Franchi, e la tensione sale fino all'inverosimile: c'è il ritorno di Fiorentina-Tottenham; la città si blinda per l'arrivo degli inglesi e prega per il passaggio del turno. Tra polizia, carabinieri e traffico infernale arriviamo poco dopo l'apertura dei cancelli: già un mare di persone attende in coda; “Gnamo si vòle entrare!” - “O come mai ci mettano così tanto”. Finalmente entriamo e la Fiesole è già quasi gremita in ogni ordine di posto: “Porca eva hanno già scocciato ogni buco!” - “Vabbè ci si stringerà”. E poi comincia la lunga attesa, tra riscaldamento (entra in campo Neto e gli applausi coprono i pochi fischi), cori anti-Tottenham per dei tranquillissimi supporters Spurs e qualche birretta per ingannare il tempo.
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Vista dalla Fiesole: “Oh when the VIOLA go marching in!”
Gomez e Salah mandano in delirio il tifo viola: Fiorentina agli ottavi!
Parte l'inno viola seguito da quello dell'Europa League, il colpo d'occhio è fantastico e le squadre scendono sul terreno di gioco: i brividi salgono sulla schiena mentre la curva canta all'unisono trasformando il Franchi in una bolgia. Comincia il match, e dopo un avvio incoraggiante dei nostri ragazzi, subiamo in parte la manovra avversaria: Lamela va a botta sicura ma Neto para; “Madonna sembrava dentro”. La Viola prova a ripartire in contropiede, ma Gomez incespica sul pallone e non riesce a calciare: “Vai, gl'ha ripreso a incartarsi!”. Poi il Tottenham ci schiaccia e non riusciamo a ripartire: “Oh icchè si fa! Troppo mosci!” - “Gnamo o proviamo a uscire!”. Mati lascia il campo per infortunio in favore di Aquilani, mentre Salah lotta su ogni pallone cercando disperatamente di far uscire la squadra dalla propria metà campo: “Vai egiziano, vai!” - “No ragazzi 'un ci si fa”. “Buonanotte...”: due contro zero del Tottenham, ma Soldado sbaglia tutto facendosi anticipare da Neto; “Seee!!” lo stadio esplode come per un gol. “Mamma mia s'è rischiato grosso”: successivamente Gomez riceve un buon pallone da rimessa laterale, ma sbaglia ancora il tempo goffamente; “Madonna ragazzi, che è tornato in crisi?”. Dopo un tiro alto di Salah, si va al riposo.
“Porca miseria mi sembra d'aver giocato a me, sono mézzo!” - “Io ora mi rilasso un po'”: l'intervallo è vitale sia per i giocatori che per i tifosi, entrambi stremati dalla pressione asfissiante degli Spurs. Rientrano le squadre in campo e la speranza adesso è di riuscire ad arrivare in fondo con lo 0-0: “Meglio se 'un succede nulla, così si va boni boni agli ottavi!”. Appena partiti Badelj da buona posizione calcia centrale: “Noo! E quando ti ricapita adesso!”. Pochi minuti più tardi lo stesso Badelj ruba un pallone a centrocampo e lancia Mario in una corsa infinita: “Vai! Vai!”, la curva e tutto il pubblico del Franchi sembra spingerlo verso la porta e, davanti a Lloris, piazza il pallone sotto le gambe del portiere francese. È delirio: la Fiesole si squarcia sotto il peso di varie ondate umane ululanti di gioia, mentre increduli rimaniamo distesi di schiena sui seggiolini. “Marioo / Gomeez!” e la curva non si ferma più: i ragazzi sulle ali dell'entusiasmo vanno vicini al raddoppio con Salah che calcia addosso al portiere; “C***o se la infilava l'era chiusa!” - “Zitto non dì nulla!!”. Il Tottenham sembra frastornato e cotto a puntino, mentre il formaggino appare muto e immobilizzato: “Gnamo che non ce la fanno più!!”, e la curva canta come non mai.
Salah è inarrestabile (“Questo, c***o, è veramente un fenomeno”), scambia con Gomez (“Oddio guarda che tacco!”) e mette dentro: adesso possiamo finalmente volare, con l'egiziano che corre sotto la Fiesole a torso nudo e la gente che si rotola per file e file di seggiolini; “Ma questo quanto c***o è forte??” - “Troppo!!”. I minuti finali scorrono abbastanza tranquillamente, mentre il tifo sale a festa per il grande spettacolo offerto dai ragazzi. Gli inglesi, con poche energie e idee, devono arrendersi a Firenze e alla Fiorentina: il triplice fischio viene accolto dal boato del Franchi; “Ce l'abbiamo fatta! Non ci credo!”. “Tutti bravi, oggi abbiamo giocato una partita quasi perfetta!”: sicuramente è una vittoria di prestigio per la città che si stringe tutta attorno alla sua squadra; “Io c'ho sempre creduto! Che goduria!”. Il popolo viola fa festa mentre nelle vie limitrofe allo stadio partono già i caroselli: “Sarebbe da dire...'Oh when the VIOLA go marching in'!!”.
ARTURO LEONCINI
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