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Vista dalla Fiesole: “È partito lo Sblocca-Gomez, ma pareggio amaro”

La curva impazzisce al gol del tedesco, ma Ljajic guasta la festa. Il racconto del nostro inviato

Redazione VN

Firenze si blinda per l'arrivo dell'odiata Roma: nonostante la grande attesa in settimana, però, il Franchi non appare assolutamente al massimo della sua capienza; “Sarà, ma mi aspettavo più gente per una partita del genere” - “Bo, non capisco proprio”. Difatti l'atmosfera è un po' sottotono, anche se ci pensa la Fiesole a riscaldare l'ambiente scandendo qualche coro di sfottò ai tifosi romanisti. Finito il riscaldamento, le squadre entrano in campo: tra fumogeni colorati e sciarpe levate la curva entra in clima partita.

Si parte: i nostri sembrano convinti e macinano gioco. Dopo poco il primo sussulto: Gonzalo colpisce di testa e si fa respingere sulla linea da De Rossi; “Come gl'ha fatto a metterla nello specchio da quella posizione?”. Poi l'estasi, quell'estasi che aspettavi da fin troppo tempo: Mario la gira di piatto nella porta sotto la Fiesole e siamo tutti al manicomio; gente che fa 5 file di gradini, giubbotti strappati e persone che continuano a gridare il nome del Panzer con gli occhi lucidi. “Mario mio, Mario mio!” - “Noi non siamo mica normali!”: il pubblico scandisce a gran voce “GOMEZ” nel tripudio generale; è un gol pesantissimo. La partita e il pubblico si animano: Basanta sfiora subito il 2-0 con un tiro dall'interno dell'area; “Porca eva se si rifaceva subito!”. La Roma risponde con un colpo di testa di Nainggolan neutralizzato ottimamente dal buon Tata: “Grande portie!”. “Ma guarda Nenad icché s'era inventato!”: anche il serbo va vicino alla porta con un tiro spalle alla porta. Nel recupero altro scossone, con una conclusione rimpallata di Mati (“Che s***o!”).

Pausa di un quarto d'ora, ma poi non entriamo in campo: in una mollezza generale (“Basanta ma che c***o fai??”), Iturbe serve Ljajic che ci gela il sangue insaccando alle spalle di Tatarusanu; tutte le goliardiche scommesse fatte durante l'intervallo in caso di vittoria (“Se si vince bevo tre litri di birra!”) vanno tristemente in fumo. “Tanto si sapeva, classico gol dell'ex”- “Calo inquietante adesso”: la Roma cerca il clamoroso ribaltone lampo con Iturbe che a tu per tu con Tata scarica addosso al portierone romeno. “Madonna ragazzi, ci manca determinazione!!”: Mati riceve da Joaquin ma spara malamente alto. Poi la prima sostituzione: la curva rumoreggia dubbiosa quando Kurtic dà il cambio proprio a Mati; “A me lui non piace proprio” e infatti la sua sarà una prestazione da dimenticare. Pasqual per Joaquin che dà proprio a Kurtic, il quale però conclude addosso a un difensore: “Non è possibile non riuscire a concludere un contropiede del genere!! Bisogna avere la 'P' di 'perdente' in fronte per non farcela!” questa l'animosa reazione di un nostro coetaneo. Poi entra Alonso per Pasqual: ancora dubbi; “Quando gioca Alonso solitamente si rimpiange Pasqual”. Nel frattempo succede poco: le squadre appaiono molto stanche.

Standing ovation e cori per Mario che viene sostituito dal Baba (“Aspettiamo un altro pochino a metterlo questo qui eh, porcaccia la miseria”). Dopo alcune sbavature di Alonso e Kurtic accolte malissimo dal pubblico viola, occasione allo scadere per Tomovic che spara addosso a De Sanctis: “Voleva fare come con l'Inter”. Poi l'arbitro fischia la fine mentre Pizarro si stava involando verso la porta. Tra applausi e qualche nota stonata (“Alonso e Kurtic fate ridere”) ce ne torniamo a casa con un punto in più, ma comunque non sicuramente soddisfatti al cento per cento: “Il secondo tempo s'è regalato” - “Sì ma, che cavolo, loro non hanno mica fatto un tubo, se noi si giocava così si perdeva a diritto!”. Il terzo posto è sempre lì, anche se Napoli e Genoa hanno una partita in meno: “Il problema non è pareggiare con la Roma, è che si doveva vincere con l'Empoli e coi' Parma!” - “...Guarda almeno il lato positivo, è veramente partito lo Sblocca-Gomez!!”.

ARTURO LEONCINI