Virata a destra: fuori Roncaglia, dentro un terzino destro

Non solo il centrocampo. Fernando, Stambouli e tanta voglia di mettere a disposizione di Montella un rinforzo di spessore in mediana. La Fiorentina però non si ferma qui e il lavoro di Pradè e Macia prosegue più frenetico che mai, quando il cronometro segna meno di 100 ore alla chiusura del mercato. Ci sono ancora tanti "esuberi" da provare a piazzare in uscita, missione non semplice. E poi c'è la fascia destra, fronte difensivo, su cui intervenire. Era una delle priorità (vi ricordate il lungo pressing su Vrsaljko?), poi la questione Cuadrado ha fatto passare tutto in secondo piano. Si aspettava di capire se il colombiano sarebbe partito e quanti soldi ci sarebbero stati per gli acquisti.

Adesso che JC11 sembra destinato a rimanere a Firenze - sperando che oggi stesso Andrea Della Valle lo annunci ufficialmente - la dirigenza viola ha varato un piano alternativo, che prevede anche un discreto passivo per le casse viola, da ripianare semmai in futuro. Così è arrivato il via libera su Fernando e così potrebbe arrivare anche quello per il terzino destro. Con due indizi a fare quasi una prova: il primo la cessione di Piccini al Betis, il secondo quella di Roncaglia al Genoa. Ci siamo, con il club viola che dopo aver detto più volte no al prestito, ha dato disponibilità a parlarne in questi ultimi giorni. Segno che in quella zona qualcosa è previsto anche in entrata, anche perchè altrimenti rimarrebbe il solo Tomovic, che peraltro terzino puro non lo è neanche. Dunque un terzino è in arrivo, se non è una certezza ci siamo vicini. Per il nome, invece, è decisamente più vaga la questione. Giocatori accostati alla Fiorentina nelle ultime ore ce ne sono stati fin troppi e non è escluso che il "mister X" possa essere un nome inedito, ancora una volta. Ma occhio a Santon e Peruzzi, che piacciono a dirigenti e mister gigliato: chissà mai che anche su questi fronti possa arrivare un'apertura al prestito dai rispettivi club.

SIMONE BARGELLINI

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