Rocco Commisso, nel corso della sua ultima conferenza stampa, aveva attaccato anche il portale web americano Viola Nation. Mike McCormack, destinatario degli attacchi del presidente Viola, ha voluto rispondere al patron gigliato proprio dalle colonne virtuali del sito web. Vi proponiamo qualche passaggio della replica:
Viola News
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La replica
Viola Nation risponde a Commisso: “Ha detto tante falsità”
La replica del portale statunitense
Nella conferenza stampa di martedì 6 settembre 2022 il signor Rocco Commisso ha rilasciato diverse dichiarazioni false e lesive nei miei confronti. Affermazioni tutte completamente false. A maggio di quest’anno ho partecipato al Galà di Serie A al Metropolitan Museum of Art come ospite della Serie A: mi avevano chiesto di aiutarli a pubblicizzare l’apertura di un ufficio negli Stati Uniti. Alla conferenza stampa di martedì, il signor Commisso ha ridotto la mia presenza a tentativo di vedere se lui “fosse stato vivo o morto”. All’inizio ha affermato che l’avessi seguito a casa sua e filmato. L’affermazione che quei tweet fossero un modo per confermare se il signor Commisso fosse, nelle sue stesse parole, “vivo o morto”, è chiaramente falsa. Non ho partecipato a questo evento nella speranza di fotografarlo. Ho partecipato perché raramente mi era stata offerta l’opportunità di interagire con la più ampia comunità calcistica italiana.
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McCormack prosegue
Finora sono rimasto in silenzio. Dopo aver preso tempo per valutare la mia risposta e chiedere consiglio, ho contattato il club e Mediacom, chiedendo chiarimenti. Ho chiesto chiarimenti anche sulla storia del mio tentativo di documentare lo stato di salute del presidente. Non ho ricevuto risposta. Infine, sono stato incrollabile nel sostegno al signor Commisso sin dal suo coinvolgimento con la Fiorentina, come dimostra il mio lavoro su Viola Nation. L’ho sostenuto attraverso attacchi contro di lui da parte di altri membri della stampa e dei tifosi, ho condannato le discriminazioni antiamericane e anti-meridionali. La narrativa che usa in OGNI conferenza stampa in cui nessun giornalista ha sostenuto Rocco dal bigottismo è ancora una volta una fake news. Non gli permetterò di insultarmi impunemente, o di mentire sulle mie azioni e motivazioni in una stanza piena di giornalisti a 4.000 miglia di distanza da dove lavoro e senza che io stessi assistendo alla conferenza stampa. Spero che altri giornalisti a Firenze e in tutta Italia ora si rendano conto che non devono sopportare questo abuso ogni singola conferenza stampa.
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