L'attuale situazione di classifica ed il difficile calendario impongono di tenere alta la guardia in campionato. Il guizzo di Montiel contro l'Udinese può aver ravvivato la fiamma di un attacco gigliato spento da tempo, ma adesso serve un cambio di marcia concreto. Difficile pensare di recuperare posizioni in classifica senza marcare il tabellino. La Fiorentina sin qui ha segnato soltanto dieci reti, in Serie A solo quattro squadre hanno fatto peggio. Il dibattito è acceso, c'è chi attribuisce responsabilità alle prestazioni non esaltanti dei singoli e chi punta il dito contro la mancanza di coralità nel gioco. La realtà però non aspetta verdetti. Oggi alle 15 c'è il Milan capolista dell'ex Pioli che non farà sconti, pur senza l'eterno Ibrahimovic.
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Viola d’attacco: Vlahovic chiamato alla prova del nove, Castro a quella del dieci
La Fiorentina in Serie A non vince da oltre un mese, nelle ultime tre gare soltanto un punto e zero gol
Prandelli sta lavorando a 360 gradi sulla testa, tattica e tecnica dei giocatori per dare un senso al talento, riconosciuto all'unanimità, di Vlahovic, Kouame e Cutrone (clausole permettendo). Proprio i problemi del serbo ieri in conferenza stampa sono stati oggetto di analisi da parte del tecnico, che comunque ne apprezza la disponibilità. A meno di sorprese dell'ultimo minuto sarà comunque lui a guidare l'attacco insieme a Ribery. A Udine tutto è andato storto ed in pagella sono fioccate le insufficienze. La voglia di riscatto è duplice perchè proprio a San Siro, due mesi fa, era andata in scena un'altra serata da incubo per l'ex Partizan. Infatti contro l'Inter di Conte era subentrato dalla panchina sparando a lato un gol semplice e perdendo la marcatura sul definitivo 4 a 3 di D'Ambrosio. Ad agire alle spalle del tandem d'attacco ci sarà Gaetano Castrovilli, posizionato nel ruolo di trequartista. Tecnica, fantasia e cambi di passo al servizio della squadra. D'altra parte il dieci sulle spalle non lascia spazio ad interpretazioni, il futuro della Fiorentina passa dai suoi piedi e speriamo anche il presente.
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