Adem Ljajic e la Fiorentina. Una storia che potrebbe ricominciare. Questa mattina il Corriere Fiorentino rilanciava con decisione questa possibilità (Clicca qui). Violanews.com ha chiesto in esclusiva un parere sulla vicenda a Gianni Vio, il mago delle punizioni, che nel biennio viola di Adem era un collaboratore di Vincenzo Montella sui calci piazzati.
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Vio a VN: “Ljajic? Spero torni a Firenze. Sui tiri piazzati è micidiale, quella volta con la Lazio…”
Gianni Vio su Ljajic: "Ha enorme potenziale, abbiamo lavorato bene insieme. Firenze ha dei colori speciali che ti entrano dentro, spero che torni"
Mister, facciamo un passo indietro: che ricordo ha di Adem Ljajic?
"Ho un bel ricordo di Adem, a Firenze gli volevano tutti bene. Nei due anni in cui mi son trovato a lavorare con lui abbiamo avuto un buon feeling. Montella lo ha seguito molto e aiutato soprattutto per fargli trovare la mentalità giusta. Siamo sinceri: Adem è un grande giocatore e vista l'età ha ancora margini di miglioramento. A livello tecnico è forte ed è cresciuto anche sotto il profilo tecnico. Dal punto di vista tattico è un jolly, può fare qualsiasi ruolo in attacco dal trequartista all'esterno".
Un suo ritorno alla Fiorentina sembra possibile. Sarebbe un passo indietro?
"Nessun passo indietro, Firenze è una grande piazza. Spetta a lui la decisione ma ha talento ed è giovane quindi è giusto mettersi in discussione. La Fiorentina ha dei colori speciali che ti rimangono dentro, credo che Adem farebbe bene a tornare. Ha provato ad andare in squadre più grandi come Roma e Inter ma forse ha sbagliati i tempi: in quelle squadre ci si va quando si è già grandi, nessuno ti aspetta e inoltre la concorrenza è molto alto. Credo che se fosse rimasto viola più a lungo sarebbe migliorato ulteriormente ed oggi avrebbe un grande mercato".
Insieme avete lavorato sui calci piazzati. Se la cavava bene lui, no?
"E' fortissimo per natura sui calci piazzati. Se lavora sulle qualità che ha può fare anche meglio. Ho un ricordo particolare di una partita. Lazio-Fiorentina, vincemmo 0-2. Adem prese la rincorsa per calciare sul primo palo, vide che Marchetti fece un passo verso destra e all'ultimo cambiò intenzione calciando sul secondo palo. Fu straordinario, mi sto gustando le immagini anche durante questa intervista".
So che lei conosce Sousa. Come giudica il suo lavoro alla Fiorentina?
"Ho conosciuto Paulo nel 2010, è un allenatore con levatura e cultura internazionale. Credo che la sua forza stia nell'esperienza. Ha girato tanti campionati, sa cinque lingue ed ha grandi idee. Chi lo mette in discussione fa una brutta figura".
Mister, nel suo futuro cosa c'è?
"Ho fatto una bella esperienza in Inghilterra in Championship, la mia specializzazione è particolare quindi posso inserirmi in corsa in qualsiasi progetto. Pensavo di tesserarmi come terza punta, anche quest'anno abbiamo fatto 13 gol partendo dai calci piazzati. Esiste un terzo attaccante di una rosa che segna così tanto (sorride ndr)?".
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