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Vigiani sfida la Viola: “Concentrati sull’intensità. Vogliamo aggredirli”

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Le parole del tecnico ad interim

Redazione VN

Luca Vigiani, tecnico della Primavera del Bologna ma che sarà in panchina domani con la Fiorentina, ha parlato in conferenza stampa per presentare il derby dell'Appennino. Queste sono le sue parole raccolte da tuttomercatoweb:

Cosa proverò lo capirò domenica, ma è sicuro un'emozione particolare. Un'occasione di stimolo per me e il fatto di affrontare la Fiorentina mi da una carica in più visto che sono cresciuto calcisticamente li. Se sono arrivati messaggi da Firenze? Sì, ma non ho fatto in tempo a leggerli tutti. Ci siamo concentrati molto sull'intensità, poi per il resto è importante lavorare su tutti i punti e questo è stato fatto. Vedremo domani. Ho trovato una squadra che ha preso coscienza di quello che era successo, quindi un ottimo punto di partenza per lavorare. Aggredire subito la Fiorentina? Sì, sicuramente può essere una soluzione ma dovremo essere anche molto intensi e aggredire la seconda palla. Per quanto riguarda l'impostazione di domani vedremo un po'. Sicuramente non potevamo stravolgere tutto in una settimana, cercheremo di puntare sulle basi che i giocatori possono avere. I leader? È importante che tutti si sentano al centro, non è possibile e non è corretto lasciare a tre o quattro giocatori la responsabilità di tutto il gruppo, tutti devono fare la loro parte. Normalmente deve uscire la parte professionale, è chiaro che in questa situazione c'è un carico emotivo in più ma ho visto i ragazzi caricarsi da subito della loro responsabilità e concentrarsi sul lavoro da fare

L'esperienza a Firenze e i singoli

Ricordi? Io ho un ricordo importante di Ranieri perché è stato l'allenatore del mio esordio; poi per quanto riguarda i giocatori Batistuta e Rui Costa. Arnautovic? Io l'ho trovato bene, si carica di tante responsabilità e in questa situazione l'ho visto particolarmente partecipativo nel provare a cambiare questo momento particolare. Orsolini e Barrow? Non sposterei l'attenzione su due giocatori: la situazione è più ampia, non sono due giocatori a spostare l'equilibrio. C'è bisogno sempre di tutti. Posch? È un giocatore rapido che sa giocare sia nella difesa a quattro che a tre. È sempre molto concentrato nella difesa della gara, è sempre al centro dell'allenamento e dell'esercitazione proposta. Per quanto riguarda domani vedremo. Mio figlio che gioca a Firenze? È contento dell'esperienza che vado a fare

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