Sebbene gran parte dei malumori da post-pareggio contro la Sampdoria siano stati smaltiti, ci si interroga ancora se la Fiorentina avrà carattere nei momenti difficili della stagione oppure meno. La storia, seppur breve, di questa squadra racconta di vittorie e pareggi nati da situazioni di svantaggio: un elemento che denota reattività e concentrazione durante tutto l’arco della partita. Se è vero che il buongiorno si vede dal mattino già nell’esordio di campionato contro l’Udinese i ragazzi di Montella sono riusciti in extremis a ribaltare il passivo di 0-1 grazie ad una doppietta di Jovetic. A Verona contro il Chievo la rimonta è riuscita solo a metà grazie a Gonzalo Rodriguez che ha pareggiato un minuto dopo essere andati in svantaggio per mano, o meglio piede, di Thereau. Caso diverso è avvenuto qualche settimana prima a Parma dove Pasqual e compagni hanno subito la beffa dopo che Jojo aveva sbagliato un calcio di rigore. Va ricordato che il penalty che ha regalato un punto ai ducali è avvenuto per uno strano rimbalzo del pallone sulla mano di Toni e non per una disattenzione collettiva. Il tutto sfortunatamente nei minuti finali e quindi non è stato possibile avvalersi del diritto di replica.
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VIDEO VN: Una viola da rimonta
Tutti i risultati riacciuffati dai ragazzi di Montella (COMMENTA)
Il mese di Novembre su quattro partite totali di campionato vede l’armata viola compiere addirittura tre rimonte. Contro Cagliari e Atalanta il copione è pressoché uguale: la Fiorentina passa in vantaggio nei primi minuti grazie al goleador alternativo Rodriguez, subisce un gol e poi segna altre tre reti. Anche a Torino si concretizza una prova di carattere. I granata passano in vantaggio per ben due volte ma i gigliati non demordono e portano a casa un punto. L’ultima rimonta è andata in scena contro la Sampdoria: i viola segnano subito con Savic, gli ospiti riescono a ribaltare le sorti dell’incontro fino a quando, ancora una volta, il montenegrino riesce a segnare stabilendo la parità finale.
Il bilancio è netto: per ben sei volte (tralasciando il caso di Parma) su quindici in campionato i viola sono riusciti a prendere punti dopo essere stati in svantaggio oppure dopo aver subito una rimonta. La squadra di Montella nei primi mesi di vita ha già dimostrato di non perdere la concentrazione durante la partita, riuscendo quindi a non tralasciare per strada punti che potrebbero rivelarsi preziosi nella prossima primavera. Propedeutico a questo successo psicologico il metodo di allenamento che Montella fa svolgere ai suoi ragazzi: sedute meno lunghe ma intense e sempre col pallone tra i piedi. Come spiegò proprio il Mister nella sua conferenza stampa di insediamento “un metodo utile e comunque faticoso, perché lavorando sempre col pallone si nota meno la fatica e si ragiona di più”. Come contraddire il buon Vincenzo che riesce così a ottenere il massimo dai suoi ragazzi? Di questa squadra sarebbe orgoglioso anche Vujadin Boškov, padre della teoria sempreverde “partita finisce quando arbitro fischia”.
STEFANO ROSSI
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