L’ex fantasista e capitano della Fiorentina Manuel Rui Costa ha parlato a Violachannel da Lisbona, dove i viola erano a giocare contro lo Sporting (anche se Rui non ha visto la partita): “Sono venuto a vedere la squadra ed a salutare Ambrosini, l’unico di questa Fiorentina con il quale abbia giocato, così gli ho spiegato anche cos’è Firenze. Poi ha salutato lo staff e tutti gli alti, anche Montella, un avversario per una vita. La mia carriera al Benfica? Dobbiamo ripartire dopo aver perso tutto nella scorsa stagione. A Firenze sono stati sette anni meravigliosi, io sono stato fortunato a restare così a lungo, è impossibile dimenticare questa esperienza. E’ certo che mi sento un po’ fiorentino, i viola sono la squadra nella quale ho giocato di più da professionista, Firenze mi ha adottato come un figlio e lì sono cresciuto anche come uomo. Il mio addio al Franchi come l’arrivo di Mario Gomez? Non ho visto la presentazione del tedesco, ma ricordo benissimo il mio addio. Quando succede una cosa del genere vuol dire che c’è un rapporto speciale. Io non stavo lasciato solo la Fiorentina, giocare con i viola vuol dire giocare per una città e rappresentarla, esserne parte. Non ho visto la Fiorentina a Villarreal, e mi dispiace di non poter vedere i viola contro lo Sporting, ma ho visto la squadre dello scorso anno e credo che i gigliati abbiano tutto per fare bene, anche se sarà molto più difficile, perchè le aspettative sono maggiori. Conosco i fiorentini, e immagino che dopo tutti questi arrivi pensino già a vincere la Champions League, ma bisogna stare calmi e andare avanti passo per passo”.
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VIDEO Rui Costa: “Firenze mi ha adottato”
“La Fiorentina ha tutto per far bene” (COMMENTA)
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