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Una borsa del destino

La valigia del dottor Pengue e una speranza che accomuna la Firenze calcistica

Giacomo Brunetti

"Perché la stagione non è ancora finita. Si è semplicemente intersecata con la partenza del secondo anno del ciclo pioliano: il verdetto del TAS di Losanna, atteso per metà luglio, lascia una scia di scenari ipotetici. L’organizzazione è subordinata all’Europa League, così come la preparazione in ritiro.

"Alla partenza per Moena, avvenuta stamani, fioccavano i sorrisi. C’erano i francesi, che commentavano l’approdo in semifinale della propria Nazionale in Russia; c’erano i giovani, che sognanti scherzavano in attesa del treno; c’erano i sudamericani, insieme al ‘00 Montiel, privi del loro mate; c’era Pioli, insieme al suo staff, pieno di entusiasmo e leggerezza. “Fossi un giornalista, farei una sola foto oggi”, indicando la borsa da viaggio del dottor Pengue. Che, ridendo, mostra il bagaglio griffato “Europa League”, residuo delle vecchie campagne europee targate Montella e Sousa.

"Un simpatico segno del destino, dopo il pronunciamento dell’UEFA, a cui ha voluto prendere parte anche il mister, che in cuor suo spera di veder concretizzata la qualificazione maturata in tribunale ai danni del Milan. Ma, come sempre, si concentrerà sul lavoro e sui valori, fattori che hanno contraddistinto la sua prima stagione in viola. Intanto, però, c’è chi si prepara.

http://www.violanews.com/stampa/e-uscito-il-diario-viola-2018-19-dedicato-ai-capitani-della-storia-della-fiorentina/

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