Bella Fiorentina, brutto risultato. Si potrebbe sintetizzare così la gara di stasera al San Paolo, ma ci sono elementi che meritano un approfondimento. Uno è la qualità del gioco espresso e la personalità messa in campo dai viola: anche l'anno scorso la squadra allora allenata da Mihajlovic destò buone impressioni a Napoli (ottenendo pure un punto) ma con una gara fatta di difesa e contropiede. Oggi la Fiorentina, nonostante sia ancora un work in progress, è già una squadra che va su uno dei campi più difficili della serie A per imporre il suo gioco. E ci riesce.
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Una bella Fiorentina, ma davanti…
Ottime indicazioni dal San Paolo. Però manca un finalizzatore (COMMENTA)
Le buone indicazioni arrivate con l'Udinese hanno trovato conferme oggi. Bene Cuadrado a tutto campo, bene l'esordiente Tomovic e tutta la difesa (il Napoli non ha mai tirato in porta su azione), bella la padronanza di campo della linea mediana, in attesa di Aquilani.
Il problema è che a Montella manca un vero finalizzatore, capace di concretizzare l'enorme mole di gioco costruita dal centrocampo. El Hamdaoui è un attaccante che fa tanto movimento e che ha grande tecnica, ma non sembra il classico bomber che trasforma un cross o una palla vagante in rete. Soprattutto ora che deve riprendere confidenza col calcio giocato dopo un anno di inattività, adattandosi nel frattempo al calcio italiano. L'imprevisto-Berbatov rischia di pesare sulla stagione della Fiorentina, che si aggrappa ai gol di Jovetic sperando che i centrocampisti e l'organizzazione possano compensare l'assenza di un centravanti vero, magari insieme a Toni, sperando che abbia ancora qualcosa da dare (soprattutto qualche rete).
SIMONE BARGELLINI
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