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Un girone dopo

All’andata contro il Parma il momento più difficile per Neto a Firenze

Redazione VN

Norberto Neto, nel bene e nel male, è stato protagonista della prima parte di questa stagione ed in particolare in Fiorentina-Parma terminata 2-2 lo scorso 30 Settembre. La squadra di Montella, proprio allo scadere, gettò alle ortiche una vittoria meritata, di quelle che una squadra che vuole essere grande non può lasciare per strada. I viola, in svantaggio a cuasa del gol di Gargano, avevano ribaltato la situazione con Gonzalo Rodriguez ed il redivivo Vargas ma nel finale ecco la beffa inaspettata: Neto e i suoi compagni di reparti giudicano innocuo un cross che Gobbi raccoglie sul secondo palo e appoggia in rete di testa.

Sul Franchi cala il silenzio ed un gelo totalmente fuori stagione. Un clima di frustrazione la fa da padrone insieme ad un senso di incompiutezza che gettava benzina sul fuoco nel tormentane: "La Fiorentina non ha un portiere". E proprio dal momento più difficile, con la critica avversa e gli errori che certo non mancavano (Vedi partite con Grasshopper e Cagliari) Neto ha iniziato la sua scalata convincente.

Il 15 dicembre è cominciata la lunga striscia, durata ben 6 partite di Campionato, senza subire gol (qui i dettagli). Il 26 Gennaio però è stato proprio un ex viola ed ex compagno di Neto, Alberto Gilardino, a rompere questo incantesimo segnando in Fiorentina-Genoa. Poco male, la favola di Neto non è certo finita qui. Anzi. E' l'11 Febbraio e a Firenze arriva l'Udinese di Guidolin per la semifinale di ritorno di Coppa Italia. I viola riescono a portarsi in vantaggio per 2-0 ma il finale è un assedio bianconero: il numero uno viola riesce a salvare il risultato e a scongiurare il pericolo dei supplementari con parate fondamentali su Muriel e Lopez. La Finale è raggiunta e gran parte del merito è suo: un sogno. Al termine della gara i suoi compagni lo hanno portato in trionfo davanti a quasi 40.000 presenti al Franchi che cantavano il suo nome.

In estate a Firenze molti sognavano l'arrivo di Julio Cesar che adesso, pur di giocare in vista dei Mondiali, è andato al Toronto. In cuor suo Norberto, seppur in maniera riservata, sogna di far parte della spedizione brasiliana nella prossima estate. Solo i suoi risultati con la maglia della Fiorentina possono aiutarlo a raggiungere quell'obiettivo ma intanto alzi la mano chi non lo ritiene all'altezza di far parte di quei 23...

STEFANO ROSSI

Twitter @StefanoRossi_