C'è una linea sottile che divide le ambizioni dalla consapevolezza dei propri mezzi. La Fiorentina, a secco di vittorie da un mese esatto, si trova proprio in quel limbo. Una coltre di nubi è imperversata sulla stagione della squadra e sembra non volerla lasciare. I motivi? Molteplici, sarebbe riduttivo elencarli modello lista della spesa. La Champions, obiettivo a lungo seguito e quasi annusato, sta svenendo. Il sogno di poter tornare nella maggior competizione europea sta lasciando spazio all'incubo che questa annata possa concludersi in maniera negativa. E' proprio qui che devono emergere lo spirito di gruppo, la freschezza mentale e la voglia di far divertire. Tutti quei fattori che hanno permesso alla Fiorentina di stare anche in cima alla classifica.
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Tra falsa illusione e certezze in dubbio: quante nubi sulla Fiorentina
La Fiorentina, pareggiando con Verona e Frosinone, sta mettendo in discussione l'egregia stagione disputata. Sousa deve voltare pagina subito e riprendere la vecchia strada...
La sosta arriva in un momento buio, sarà utile sfruttare tutto questo tempo per sgombrare la mente dalle difficoltà che si sono create. Al Matusa, benché il gioco migliore sia lontano, la squadra ha cercato col collettivo di vincere la gara. Sono mancati i singoli: gli acuti di Ilicic, i guizzi di Zarate e la brillantezza di Alonso e Bernardeschi sulle fasce. Dopo aver stupito e convinto, la Fiorentina deve rimettersi subito in carreggiata per non buttare via quanto di buono costruito fin qui. La Champions è un obiettivo di cui forse è meglio non parlare. Contano i risultati, conta vincere e basta. La classifica si guarderà alla fine e soltanto allora si vedrà che forma avrà assunto la stagione. Magari nel frattempo il vento soffierà verso sud e la nube potrebbe spostarsi verso Roma.
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