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Toni, Mutu e Jovetic: quando il NO dei Della Valle si fece sentire

La proprietà ha dimostrato più volte in passato di saper resistere agli assalti delle big italiane: chiedere a Inter, Roma e Juventus...

Redazione VN

Sulle pagine dell'edizione odierna di Stadio si ripercorre una serie precisa di eventi legati al passato recente della Fiorentina, ovvero quei momenti in cui l'autorità dei fratelli Della Valle si impose sul mercato in uscita: "In origine è stato Luca Toni, giusto per fare forse l'esempio più eclatante. Mentre lui si vede all'Inter, pronta a sborsare 25 milioni per prenderlo, Diego Della Valle non ci pensa minimamente a dare il centravanti a Moratti. Morale? Toni dà la mano richiesta e attesa, poi l'anno dopo emigrerà al Bayern".

A seguire due anni più tardi fu il mancato passaggio di Mutu alla Roma; in quel caso ad imporsi fu Andrea. Poi Jovetic, che a luglio 2012 era finito nel turbine del mercato (con il pericoloso corteggiamento della Juventus all'orizzonte) e la cui cessione fu rimandata di un'estate grazie al pronto intervento ancora una volta a firma di Andrea Della Valle. La questione è evidentemente attuale: la proprietà viola avrà la forza di opporsi con tanta decisione ad un'offerta per Chiesa?

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