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Tomovic: “Giudicatemi da difensore, non da ala”

Nenad Tomovic è intervenuto ai microfoni di Radio Bruno: “Le sensazioni a poco dall’inizio del campionato? Va tutto bene. Abbiamo lavorato tanto, ora è arrivato il momento che parli il campo. Per domenica siamo carichi, abbiamo tanta...

Redazione VN

Nenad Tomovic è intervenuto ai microfoni di Radio Bruno: "Le sensazioni a poco dall'inizio del campionato? Va tutto bene. Abbiamo lavorato tanto, ora è arrivato il momento che parli il campo. Per domenica siamo carichi, abbiamo tanta voglia. Speriamo che questa stagione inizi bene. Fiorentina regina d'estate? Fa bene al morale. Abbiamo raccolto tante soddisfazioni in questo pre-campionato, è stata una cosa positiva per noi. Ora dobbiamo dimenticare tutto e guardare in avanti, perché iniziano le partite che contano.

Sousa? A me piace perché se sei un difensore devi fare il difensore, la prima cosa che devi fare è difendere. L'anno scorso mi sono trovato in difficoltà perché mi si chiedeva di spingere molto. Per noi difensori è positivo rimanere concentrati sulla fase difensiva. L'addio di Montella? E' stato una sorpresa per me. L'addio di Salah? Sono cose che succedono ma disturbano il gruppo. Montella devo ringraziarlo per quello che ha fatto per me, ma ora c'è un nuovo allenatore e dobbiamo pensare al presente e al futuro, non al passato. Joaquin? E' un giocatore maturo, gioca da tanti anni a calcio. La decisione è sua, sa cosa deve fare.

Il mio rinnovo di contratto? Vediamo. Sono in scadenza ma il mio obiettivo è rimanere qua. Trattative in corso? Ancora è un po' presto. Mihajlovic? Ho bei ricordi con lui perché mi ha fatto giocare tanto in nazionale. E' un allenatore giovane ma molto preparato e molto forte, sia sul piano tattico che su quello individuale. Ritorno di Ljajic? Lo spero per noi, perché un giocatore come lui ci servirebbe. Sono cose di mercato e ognuno di noi cerca di guardare prima se stesso. Lui ha un contratto con la Roma e ancora non si conosce il suo futuro.

Il Milan? Il nostro obiettivo è sempre arrivare oltre gli anni passati. Quest'anno, però, è tutto nuovo: dal mister ad alcuni giocatori. E' troppo presto per parlare di obiettivi, spero solo di continuare come negli anni precedenti. Il mio ruolo? Ho sempre giocato come difensore centrale, poi in Italia ho iniziato a fare il terzino destro. Sono più un terzo di difesa, questo ruolo mi piace. I brusii del pubblico? Non sono un laterale che punta l'uomo e crossa. E' un aspetto sul quale devo migliorare. Non accetto critiche per la fase offensiva.

Savic? E' un grande giocatore e un grande uomo. Sono contento perché è andato in un grande club come l'Atletico ma triste perché la squadra ha perso un giocatore forte. Farà molto bene lì e sono sicuro che tra un paio di anni giocherà in un club anche più importante dell'Atletico. Ilicic? E' più sereno perché è stato con me in camera in questo ritiro (ride, ndr). Sarà una sorpresa quest'anno, è uno dei giocatori più forti con i quali ho giocato. Deve sbloccarsi di testa ma quest'anno è più sereno e aperto con gli altri. Farà un bel campionato.

Pepito? Lo vedo benissimo, anche se a volte in allenamento si vede che ha paura. E' un giocatore molto importante per questa squadra. Kalinic? Lo conoscevo già prima come calciatore. Sicuramente anche lui ci aiuterà tanto e spero che farà molto gol a Firenze. Più difficile giocare o la vita da papà? Fare il babbo (ride, ndr). E tra poco arriverà anche il secondo. Come uomo mi sento più tranquillo e più maturo con la paternità".