Premiato ieri sera a San Siro, l'ex portiere di Fiorentina e Inter Francesco Toldo ha parlato ai microfoni di Radio Bruno: "Ho passato una vita insieme ai tifosi della Fiorentina, questa partita è sempre speciale per me. Sono passati tanti anni da cui non gioco più nella Fiorentina ma mi emoziono sempre. Lavoro per l'Inter, ma è sempre una partita delicata per me, perché ho tanti ricordi. La Fiorentina di ieri è una bella squadra e poteva anche pareggiare, ma questi punti per l'Inter sono di importanza fondamentale. Il Var? Non era netto il fallo di Vitor Hugo, ma il giudizio può essere cambiato dopo i due rigori negati all'Inter nelle partite precedenti". Sulla partita: "Spero che l'Inter acquisisca sicurezze, in casa è troppo timida. Ho visto due squadre che hanno fatto mille errori, ho visto tanti passaggi intercettati con facilità. Anche la Fiorentina ha sbagliato tanti passaggi, e nel complesso ho visto due squadre "timidine" che devono liberarsi delle paure".
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Toldo: “Adoro Pioli, Chiesa non deve accentuare i falli. Lafont? Coi piedi ero uno scarpone”
Le parole del doppio ex di Fiorentina e Inter Francesco Toldo
Su Chiesa: "E' già più forte del padre, è più potente, non deve accentuare i falli che subisce. Da sportivo dico che non va bene buttarsi: lui non si simula ma non deve accentuare, sennò gli arbitri non ti fischiano più nulla. Questo è un salto, anche in personalità. Lafont? Io ero uno scarpone, la rinviavo lunga e festa finita. Adesso il ruolo del portiere è più delicato, deve migliorare nella gestione della palla ma ha attitudine, fisico e presenza. E' molto giovane, ma dà già una certa sicurezza, ma devono plasmarlo all'italiana. Pioli? E' una gran brava persona e un bravo allenatore, ce ne sono pochi così. Conosce i segreti del calcio ma è una persona normale, non ha bisogno di vendersi, lo adoro".
Infine sulla società: "Mi auguro che la società torni ad investire, non c'è più tanta gente che spende. Vorrei vedere qualche campioncino in più".
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