Tifosi, il “braccio isteso” della Fiorentina

"In sala stampa, nel corso della presentazione ai nuovi tifosi, Paulo Sousa non ha sbagliato un colpo. Lucido, mai banale, attento ai dettagli. A molti non sarà sfuggita la grossa considerazione che ha rivolto ai tifosi definendoli "braccio isteso", immagine che rende bene l'idea di un continuum che serve tra le varie componenti. Puro imbonimento? No, probabilmente no perché le sue parole hanno costruito una promessa. Di tanto in tanto gli allenamenti verranno aperti al pubblico. Col sorriso, con la voglia di stare insieme e di riconquistare anche quei tifosi che al momento vivono nel dubbio circa le volontà della famiglia Della Valle sui programmi della Fiorentina che verrà.

"Pochi mesi fa l'ex tecnico viola Vincenzo Montella raccontò di non amare le sedute a porte aperte poiché non gli permettevano di comunicare bene con i suoi ragazzi. Una scelta legittima, probabilmente dettata da una pur encomiabile ricerca della perfezione, che si infrange però contro il muro delle emozioni di una città intera. Firenze vive di passioni, di istinto e di irrazionalità. Vedi alla voce #giochiamolainsieme. La società sembra averlo capito, Sousa è d'accordo: gli ostacoli fra le parti possono finalmente essere abbattuti.

"Analizzando l'aspetto puramente logistico le sedute aperte si svolgeranno allo stadio Franchi poiché il centro sportivo non è in grado di accogliere molti ospiti. Unitamente a questa nuova apertura non è da escludere che i giocatori potrebbero partecipare anche ad eventi con i tifosi per cementificare l'intesa. Col tempo sarà più facile capire se sta iniziando anche una nuova era comunicativa. Del resto lo ha detto Sousa, i tifosi sono il braccio isteso. E se un braccio è più lungo del normale permette di arrivare più lontano...

"STEFANO ROSSI

"Twitter @StefanoRossi_