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Tempo di riflessioni per Pradè, servono davvero un regista ed un centravanti?

FLORENCE, ITALY - SEPTEMBER 12: Federico Chiesa and Franck Ribery of ACF Fiorentina celebrate a goal during a pre-season friendly match between Fiorentina and AC Reggiana at Artemio Franchi on September 12, 2020 in Florence, Italy.  (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

Mercato viola in stand-by, l'incognita Chiesa e le parole di Pradè

Alessandro Lilloni

Il campionato di Serie A è sempre più vicino alla sua ripresa. Mancano ormai solo pochi giorni alla sfida che vedrà contrapposte Fiorentina e Torino. Sullo sfondo un calciomercato inedito ed imprevedibile. In casa viola tutte le certezze sono state state stravolte dalle parole del Ds Pradè che in conferenza stampa ha raffreddato tutti i discorsi relativi a centravanti e regista. I tifosi si interrogano, pura pre-tattica o semplice verità? Solo il tempo scioglierà il dubbio.

Intanto Iachini ed i suoi ragazzi si sono rimboccati le maniche interpretando al meglio tutti i test del precampionato. Al netto dei modesti avversari restano i tantissimi gol degli attaccanti ed una buona organizzazione di gioco. La squadra è pronta mentalmente e tatticamente. Al vaglio anche alcune varianti del 3-5-2 per sviluppare all'occorrenza una dose di imprevidibilità. Tornando alle parole di Pradè, la linea è chiara. Con Bonaventura, Amrabat e Borja Valero la Fiorentina migliora sensibilmente la sua mediana. Torreira piace ma l'Arsenal chiede 25 milioni in contanti, una cifra notevole. In un mercato di grandi stenti per tutti i club europei è normale dare priorità alle opzioni già in rosa, come Duncan e Pulgar. Stesso discorso per il centravanti, numericamente il reparto è saturo. Cutrone è arrivato da poco con un riscatto pesante (18 milioni) legato alle presenze, Vlahovic è considerato un potenziale top player ma nessuno è disposto a farlo giocare in A, o altrove, senza interessi sul cartellino. Poi ci sono gli intoccabili Ribery e Kouamè e l'incognita Federico Chiesa. Inserire un bomber prestigioso senza uscite di rilievo è praticamente impossibile. La sensazione è che la dirigenza viola abbia ribadito pubblicamente la propria forza economica. La rosa è bilanciata, chi vuole comprare potrà farlo soltanto alle condizioni di Commisso.

In tutto questo si è sviluppata una nuova corrente di pensiero. E se il famoso attaccante da 15 reti fosse già in organico? Cutrone, Vlahovic e lo stesso Kouamè sono in piena crescita, nulla vieta loro di compiere un exploit positivo in fase realizzativa. Magari supportati da una perfetta simbiosi tra il fuoriclasse Ribery ed il centrocampo gigliato, sulla carta il migliore degli ultimi 4 anni.

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