Così il portiere viola Ciprian Tatarusanu ai microfoni di Radio Bruno Toscana:
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Tatarusanu: “Sousa esigente, con Sepe concorrenza positiva. Neto? Non voglio parlarne”
Il portiere viola: "Problemi alla schiena? Primo infortunio in carriera, niente di grave. Quando non subisci gol tutta la squadra fa un buon lavoro"
"Sono contento per quanto fatto finora, speriamo di fare uguale le prossime partite. L'inizio di campionato non è mai facile, però abbiamo giocato bene e la nostra posizione è giusta. Quando non subisci gol tutta la squadra fa un buon lavoro, non solo la difesa. Non è importante se paro di piedi o con le mani, mi basta non prendere gol. È difficile quando subisci pochi tiri, però sono contento di come stiamo andando e spero si prosegua così. Problemi alla schiena? È stato un infortunio di due mesi, il primo della carriera, niente di così grave.
Rispetto all'anno scorso abbiamo un gioco diverso, con Montella abbiamo fatto molto bene. Io titolare in campionato e Sepe in Europa? Mi alleno per giocare ogni partita, poi decide l'allenatore. In una squadra come la Fiorentina è normale avere due buoni giocatori per ruolo, è una situazione positiva anche per me. Sousa ha un sistema di gioco nuovo, anche noi dobbiamo abituarci, ma penso che finora abbiamo fatto bene e andiamo avanti. È un allenatore molto esigente, vuole che tutto sia perfetto. Siamo in tanti, credo sia difficile per lui fare la formazione ogni volta. L'Inter ha iniziato bene e subìto pochi gol, sarà difficile ma spero di vincere; Handanovic è un buon portiere.
Nello spogliatoio siamo contenti di questo inizio, ma non parliamo di posizioni finali, anche se speriamo di arrivare più in alto rispetto all'anno scorso. Roncaglia e Astori sono calciatori forti, lo stanno dimostrando e stanno facendo bene. Contro l'Inter giocheremo per vincere, ha calciatori di qualità come noi. Non credo che Mario Suarez sia in difficoltà, quando ha giocato ha fatto bene. Poche stelle in rosa? È importante essere una squadra per vincere. In Nazionale sto bene, dobbiamo vincere una partita per essere sicuri di andare all'Europeo; spero di non subire gol e di vincere. Mutu lo conosco, so quanto ha fatto qui a Firenze. Cerco sempre di migliorarmi in qualcosa. Anche nella vita normale non mi arrabbio tanto, poi magari ci sono dei periodi in cui accade. Il momento più bello in viola? La partita con il Chievo, perché ho giocato da titolare e abbiamo vinto all'ultimo minuto. Neto? Non voglio parlare di lui".
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