Da una parte Ciprian Tatarusanu, rumeno, 31 anni, 198 centimetri per 90 chili. Dall'altra Marco Sportiello, italiano, 25 anni, 192 centimetri per 87 chili. Può sembrare, alla lontana, la presentazione di due pugili prima di un match, ma è la situazione attuale della porta della Fiorentina, con un nodo da sciogliere.
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Tata vs Sportiello: la rinascita viola inizia dalla porta?
Con la fine della stagione e l'addio di Sousa comincerà un nuovo ciclo. Il mercato saprà dire molto sulla Fiorentina del futuro, compreso il nome del titolare tra i pali
Questo perché entrambi, per più ragioni, hanno un profilo da portiere titolare, per esperienza e qualità, ma solo uno può essere il numero 1 viola. Ruolo che, dall'anno scorso, è ben saldo nei guantoni di Tata, mai in dubbio se non all'arrivo di Sportiello, nello scorso gennaio.
Tra i due sembra esserci un profondo rispetto, confermato anche dalle parole dell'italiano alla sua presentazione (“Qui c'è Tatarusanu che stimo molto, è un ottimo portiere” CLICCA QUI).
Con il suo arrivo il destino del numero 12 viola sembrava segnato, destinato alla panchina, ma invece ha trovato motivazioni per migliorarsi e guadagnarsi ancor di più la fiducia di Sousa, che ha dovuto fare a meno di lui solo in due occasioni, a fine gennaio, a causa di un problema alla schiena.
Così Sportiello ha giocato le gare contro Genoa e Pescara, subendo 4 reti (3 contro i rossoblu) senza convincere troppo l'ambiente. Tanto che, una volta rientrato dall'infortunio, Tata ha ripreso il suo posto per cederlo solo all'ultima giornata in favore del giovane Dragowski.
L'idea, però, è che la condizione d'equilibrio attuale non possa continuare: senza l'Europa gli impegni saranno ridotti, questo vuol dire che sarà difficile mantenere uno dei due con il ruolo di “portiere di coppa” limitandolo alla Coppa Italia.
Più facile quindi lasciar partire un estremo difensore. Tutti gli indizi portano a Tata, a Firenze da 3 anni e, apparentemente, con un buon mercato al seguito (si parla di Torino e Premier League). Più facile piazzare lui, vista anche la situazione contrattuale dell'ex atalantino Sportiello, in prestito ancora per un anno e con diritto di riscatto ad una cifra inferiore ai 6 milioni di euro (CLICCA QUI).
Sarebbe un investimento quindi: vendere il portiere titolare della Nazionale Rumena, mai amatissimo dalla piazza fiorentina ma comunque buon interprete del ruolo, per affidarsi alle mani dell'ex speranza per il futuro della Nazionale Italiana, caduto “in disgrazia” dopo le esplosioni di Perin e, soprattutto, Donnarumma.
La Fiorentina ci sta pensando, anche per cominciare un nuovo ciclo e rinnovare la rosa partendo, appunto, dal portiere.
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