Delio Rossi siede da 5 mesi sulla panchina della Fiorentina. Per cercare di migliorare la classifica ed il gioco della sua squadra il mister di Rimini ha cambiato ben 8 moduli di gioco sia prima che durante le 15 partite di campionato e le 2 di Coppa Italia al timone della rosa gigliata. Si tratta di schieramenti usati solo 9 minuti come il 4-2-3-1 di prandelliana memoria, e del modulo maggiormente in auge, il 3-5-2, mostrato per ben 585 minuti su 1530 avvenuti da quel 7 Novembre che coincide con l'arrivo dell'ex tecnico del Palermo in riva all'Arno. Violanews.com ha realizzato un'analisi affinchè i suoi lettori apprendessero alcuni dati relativi alla reale efficienza di tutti i cambiamenti tattici avvenuti.
news viola
Studio VN: L’analisi dei moduli usati da Delio Rossi
In 5 mesi ben 8 moduli cambiati dal tecnico viola. Quali sono i più usati e i più proficui?
Il suddetto 3-5-2 è stato impiegato con maggiore frequenza rispetto agli altri schieramenti ed ha garantito la realizzazione di 10 reti ma ha anche comportato un passivo di 7 marcature. Il secondo modulo per utilizzo, specialmente nelle prime giornate in cui Delio Rossi si è seduto sulla panchina viola, è il 4-3-1-2. I minuti di impiego sono stati 306 e tra gol fatti e subiti c'è equilibrio: in entrambi i casi si tratta di due gol. Sull'ultimo gradino del podio della frequenza si erge il sempreverde 4-4-2, modulo caro agli allenatori del mondo del calcio nei momenti di difficoltà impiegato per 270 minuti. Sfruttando questo metodo di gioco si contano 4 reti all'attivo mentre nella porta difesa da Boruc il pallone è entrato per 5 volte. Una variante del modulo maggiormente sfruttato è il 3-5-1-1 che il mister della Fiorentina ha schierato per 57 minuti contro il Parma prima di far entrare in campo Cerci. Il modulo è stato impiegato anche nella disastrosa trasferta di Roma in Coppa Italia e nello scialbo 0-0 di Cagliari : il risultato è stato quello di subire quattro reti senza realizzarne alcuna. A Roma contro la Lazio il grande ex di turno ha schierato per i primi 45 minuti di gioco un nuovo 4-3-2-1 meglio noto come albero di Natale. I viola hanno subito un gol senza gonfiare la rete delle porta avversaria. Stessa durata di utilizzo tocca al 3-4-3 schierato nella seconda frazione di gioco contro il Cesena: le marcature arrivate sono state ben due contro nessuna subita anche se in questo caso si può fare riferimento anche alla pochezza dell'avversario.
Il sistema di gioco che ha garantito i risultati migliori è il 4-3-3 che rimanda la memoria del tifoso ai tempi di Mihajlovic. In soli 24 minuti di utilizzo, a Parma sul momentaneo 0-1, il modulo con i suoi interpreti ha garantito la rimonta e il sorpasso ai danni dei ducali con la realizzazione di due reti e un passivo pari a zero. Nell'incontro del Tardini negli ultimi 9 minuti Delio Rossi ha schierato il 4-2-3-1 che è costato la vittoria alla Fiorentina: proprio con questo schema Giovinco ha guadagnato e realizzato il rigore del pareggio.
Stefano Rossi
© RIPRODUZIONE RISERVATA