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Stadio alla Mercafir: quello strano messaggio subliminale

I Della Valle sembrano interessati al progetto, anche se…

Redazione VN

Firenze è ancora col fiato sospeso in attesa di capire se davvero il progetto per lo stadio e la 'mini-cittadella' alla Mercafir potrà avere una realizzazione concreta o meno. I tempi della burocrazia italiana sono sempre molto lunghi e non può fare certo eccezione l'iter per un qualcosa di così importante. Intanto però negli ultimi giorni sono arrivati segnali contrastanti, e in particolare le parole di Eugenio Giani che hanno gettato ombre sul reale interesse della famiglia Della Valle (LEGGI QUI). Qui sotto vi proponiamo "l'interpretazione" degli ultimi sviluppi fatta da calciomercato.com, di cui riportiamo uno stralcio:

Una trattativa 'sotterranea', quella fra Diego Della Valle e Renzi, non senza veleni, colpi di scena e soprattutto punzecchiature, più dalle Marche verso Firenze che non viceversa. Il grande sogno del sindaco 'rottamatore' del resto è anche quello di trovare in Della Valle una sponda politica importante, a livello nazionale, per il futuro. Secondo gli ultimi segnali fatti trapelare da Palazzo Vecchio, i proprietari della Fiorentina, al momento del varo del project finanzing sull'area Mercafir, vorrebbero parteciparvici in maniera concreta. E allora perché quelle voci negative, arrivate in primis dalle dichiarazioni di Eugenio Giani (fra le persone che hanno lavorato per portare gli imprenditori marchigiani a Firenze dieci anni fa), secondo cui i Della Valle non trarrebbero beneficio economico dalla costruzione del nuovo stadio, e quindi non sarebbero del tutto convinti dell'operazione?

Facile: perché l'idea che deve passare a Firenze è che i Della Valle ci hanno rimesso, ci rimettono e ci rimetteranno sempre come azionisti di maggioranza del club gigliato, e quindi, qualora facessero 'la grazia' di voler realizzare il nuovo stadio, ciò avverrebbe solo per fare un favore alla città, e non anche per meri interessi economici. Una favoletta utile a disegnare i fratelli Tod's come dei benefattori, e garantirsi la gratitudine eterna da parte dei tifosi viola. In sottofondo, la minaccia di sempre: 'Non provate a contestarci o a metterci in dubbio, altrimenti chi viene al posto nostro?'. Il ritorno di Diego Della Valle al fianco della squadra, alla vigilia del match sul Milan, è stato un segnale chiaro, più di qualsiasi altra parola. Guadagnandoci o no, i proprietari del marchio Fiorentina contribuiranno a fare il nuovo stadio. Ma non parlategli poi di rilancio, o potrebbero sempre darvi del rosicone, qualora non mostraste loro la gratitudine imperitura che si aspettano. (calciomercato.com)