È terminata la conferenza stampa di Paulo Sousa dopo la vittoria per 10-1 in amichevole contro il Trentino Team, ecco le sue parole:
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Sousa: “Fiducia in Corvino, ma dopo l’anno scorso non mi aspetto nulla”
Le parole del tecnico della Fiorentina dopo la prima amichevole contro il Trentino Team
"Io credo di non di dovermi innamorare di nuovo di Pepito, ha avuto diverse difficoltà e sono molto contento di dargli la possibilità di continuare a fare quello che gli piace di più. Sto lavorando sui principi generali di gioco, che daranno migliori indicazioni per strutturare al meglio la squadra quando saremo al completo. Squadra corta? Da quando ho finito questa stagione non mi aspetto nulla, mi aspetto solo di lavorare con quello che ho a disposizione ed essere competitivi".
"Come mi sento? Ho la fortuna di fare quello che amo, non posso avere di più dalla vita. I giovani? Abbiamo iniziato questo ritiro vedendo molta voglia da parte di tutti con grande predisposizione al lavoro. Quelli che hanno più anni stanno aiutando i più giovani, sono molto soddisfatto di tutti e di come stanno lavorando".
"Prime impressioni con Corvino? C'è fiducia da entrambe le parti, stiamo lavorando per essere competitivi. Ho detto dall'inizio che nel campionato italiano le grandi hanno ricominciato a reinvestire, la serie A è un campionato con altissima qualità anche tra gli allenatori, tutti avranno il loro spazio. Ripartire dall'anno scorso? Sapete quanto ho lottato la scorsa stagione per mantenere dei giocatori, quest'anno sono concentrato molto di più sul lavoro in campo, al resto penseranno e risponderanno il direttore e la società".
"Cosa dico ai tifosi? Questa maglia e questa città si amano, e per questo saranno sempre insieme. Poi ci sono diversi modo di contestare ma alla fine l'amore per la maglia ci sarà sempre. Le altre squadre? Credo che la rivoluzione di questi ultimi anni ha portato anche atri paesi ad investire nel calcio italiano, questo per me non è inaspettato. I soldi sono importanti per aiutarci ad avvicinarci ad alti livelli, perché ti danno la possibilità di comprare giocatori fatti, giocatori di un livello che ti possono permettere sulla carta di vincere, però la storia ci dice che quelli che hanno capacità di anticipare gli altri con una buona cultura calcistica poi alla lunga possono anche vincere. Per questo credo che il calcio italiano stia crescendo e lo dimostra anche la nazionale, sono contento di essere qui a competere a questo livello. Incontro con Corvino? Parliamo entrambi italiano (ride, ndr). C'è fiducia, l'obiettivo è essere competitivi".
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