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Sottil a VN: “Viola, dal calcio totale ad un calo fisiologico. Mio figlio? Ha scelto Firenze”

"La Fiorentina giocando spesso a tre deve far funzionare dei meccanismi più complessi rispetto allo schieramento a quattro..."

Stefano Rossi

Andrea Sottil agli inizi della sua carriera ha indossato la maglia della Fiorentina per due stagioni. Nel corso degli anni si è fermato anche Udine. Oggi guida il Siracusa in Serie D e ha un figlio che gioca nelle giovanili della Fiorentina. Violanews.com lo ha contattato per parlare di tutti questi aspetti:

Mister, che gara sarà Udinese-Fiorentina?

"Sono due squadre che giocano per obiettivi diversi, la Fiorentina deve lottare per zone alte per rimanere in Europa mentre l'Udinese è più in basso. Mi aspetto grande intensità da parte delle squadre ma non vedo una favorita".

Come giudica la stagione della Fiorentina fin qui?

"La squadra era partita molto forte, aveva puntato sullo sprint iniziale grazie anche a Sousa che ha avuto un ottimo impatto sul nostro campionato. Inizialmente hanno fatto bel gioco, aperto: lo definirei totale e propositivo. Dopo è arrivato un calo che ci può stare, anche per via di infortuni e squalifiche. Strada facendo hanno perso qualcosa però ad oggi la classifica continua a sorridere. Si deve anche sottolineare che sia a livello economico che tecnico i viola non hanno le potenzialità di altre e questo dà ancora più valore al lavoro fatto".

Da ex difensore come vede il reparto arretrato della squadra?

"Avendo giocato in difesa una vita posso dire che ciò che conta è non prendere gol, non è come dice Zeman che si deve segnare un gol più degli altri. La Juventus fa la differenza perché subisce poco; ricordiamoci che per vincere basta sempre un 1-0. Credo che la solidità difensiva sia alla base di una squadra, sugli errori individuali si può fare poco. In conclusione dico che la Fiorentina giocando spesso a tre deve far funzionare dei meccanismi più complessi rispetto allo schieramento a quattro. A volte se scali male rischi di prendere gol evitabili".

E suo figlio Riccardo come se la sta cavando nel settore giovanile viola? Perché ha scelto a Firenze?

"Prima di tutto devo dire che siamo stati onorati di aver incontrato la Fiorentina. I Della Valle stanno facendo cose importanti anche coi giovani, nel nostro calcio servono società che puntino alla crescita. Il Professor Vergine segue i ragazzi con grande attenzione. A Firenze poi la qualità della vita è ottima, lo so bene anche io: se si unisce questo aspetto alla qualità del club si ottiene un connubio straordinario. Come famiglia Sottil siamo felici della decisione che abbiamo preso. Riccardo ha delle buone capacità ma ha solo 16 anni quindi deve migliorare tanto e ci auguriamo che lo possa fare a Firenze. E' al posto giusto e al momento giusto per fare lo sprint e affermarsi nel mondo del calcio".