Mancano ancora 8 mesi al Mondiale brasiliano, appuntamento dell'anno calcistico, sogno di tutti i giocatori, evento capace anche di cambiare le scelte di mercato dei singoli atleti. Ad esempio, mentre Julio Cesar ha deciso di rischiare di perdere la grande occasione restando al QPR, un altro come Mario Gomez hanno deciso di andare a giocare in modo da mettersi in mostra alla Fiorentina, piuttosto che rischiare la panchina al Bayern. Il tedesco difficilmente resterà fuori dalle convocazioni di Loew, più in bilico la situazione di altri gigliati.
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Sogno Mondiale per i Viola
Una stagione sognando anche il grande appuntamento estivo. (COMMENTA)
Il Mondiale ad esempio resta il sogno di Giuseppe Rossi, assente quattro anni fa (leggi il mea culpa di Lippi), pronto a rientrare nelle scelte di Prandelli in tempo per Giugno. Per Pepito ovviamente questo obiettivo avrebbe un significato speciale. Più tranquillo Aquilani, sempre più saldo nelle scelte del ct. Sperano ragionevolmente nella qualificazione della loro nazionale Hegazi, Pizarro, Mati Fernandez, ancora di più Cuadrado, con un piede già in Brasile. Per loro, in caso di ammissione della loro nazionale, la chiamata non dovrebbe essere un problema. Anche Savic parteciperà sicuramente a patto che il suo Montenegro riesca nella miracolosa qualificazione nel girone dell'Inghilterra e dell'Ucraina (che fra l'altro non sembra puntare su Iakovenko).
Difficile se non impossibile la qualificazione per Vargas, Tomovic e Ilicic, rispettivamente con Perù, Serbia e Slovenia, mentre restano appese ad un lumicino le speranze di grandi giocatori rimasti fuori dalle scelte dei loro ct. In particolare il pensiero corre a Borja Valero, Pasqual e Gonzalo, ma anche a Roncaglia, Compper e Joaquin.
Ci potrebbe essere spazio anche per qualche sorpresa, come Rebic e Bakic, e perchè no anche Neto. D'altronde se nell'ultima Confederations Cup il Brasile ha convocato Diego Cavalieri (meteora del Liverpool e del Cesena), anche il portiere della Fiorentina potrebbe guadagnarsi il sogno Mondiale. Ma fra l'oggi e il sogno iridato c'è un'intera stagione di mezzo, e fare bene con la maglia viola sarebbe il migliore dei modi per provare a strappare il biglietto per il Brasile. Ma per ora tutto questo è un sogno. Ma una riflessione è necessaria: se pensiamo che tre anni fa erano solo quattro i viola al Mondiale (Bolatti, Gilardino, Montolivo e Kroldrup), vedere tutti questi nomi papabili rende l'idea della crescita della Fiorentina.
FRANCESCO CIANFANELLI
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