Nell'estate 2002 la nuova Florentia Viola della famiglia Della Valle nasce sotto il segno di un fiorentino praticante della Curva Fiesole: Andrea Ivan. Anche il New Deal dopo la gestione Corvino viene corredata da una scelta simile poichè a Firenze torna Emiliano Viviano. Il destino tuttavia ha giocato nel caso di Andrea e sta giocando a Emiliano brutti scherzi. Le loro storie sono legate da un filo conduttore: entrambi hanno scelto Firenze per il cuore ma la storia d'amore non è durata molto. E' andata sicuramente meglio ad Andrea Ivan, numero uno indiscusso in C2; obiettivamente la categoria gli stava stretta ma non per questo non accettò la scommessa ambiziosa dei Della Valle. Dopo solo un anno si è visto preferire un sudamericano (proprio come Neto) di nome Christian Cejas che ha significato una stagione da riserva e l'addio a Firenze.
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Viviano come Ivan: quando il sogno si mischia alla realtà
Dalla Curva Fiesole al campo: due storie con un epilogo simile? (COMM.)
Dieci anni dopo la storia si è ripetuta. Emiliano Viviano ha deciso di decurtarsi lo stipendio pur di tornare nella "sua" Fiorentina. In casa Viviano il padre prospettava le difficoltà al figlio mentre il fratello era desideroso di vederlo tornare a casa. Com'è andata è noto a tutti. Alla 17° giornata, dopo la prestazione sottotono di Roma, Montella sceglie Neto per i pali ed Emiliano si accomoda in panchina per ben sette volte. Le voci di un suo addio direzione Bologna sono sempre più forti inversamente alle chance di rimanere in riva all'Arno. Dalla società filtra che la scelta sarà del ragazzo: se accetta la situazione può rimanere e mettersi in gioco altrimenti sarà libero di andare altrove. Nella sfida contro il Napoli alcuni striscioni in Curva Fiesole hanno testimoniato l'affetto nei suoi confronti, e sicuramente per questo si è anche emozionato. In questi ultimi giorni di Gennaio occorre mantenere a bada i sentimenti e fare la scelta giusta. Emiliano starà pensando a cosa è giusto fare, la maggior parte dei tifosi già lo sa...
STEFANO ROSSI
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