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Simeone, il dolore, la rabbia e quel gol che non arriva. Ma col Torino la porta si allarga…

Il Cholito non segna dal 5 gennaio. Contro i granata però è quasi infallibile: 2 centri in 3 gare

Redazione VN

Sbatte le mani contro il terreno, si rammarica per la doppia occasione mancata nel giro di pochi minuti. Domenica l'espressione sul volto di Giovanni Simeone era emblematica. Un misto di rabbia, dolore e frustrazione. Contro il Benevento l'attaccante argentino ci teneva particolarmente a segnare, per onorare la memoria di Davide e aiutare la squadra in un momento così difficile. E invece ci ha pensato Vitor Hugo, che ha preso l'ascensore e ha colpito con forza di testa. Marcatore inaspettato, nella giornata più difficile, la prima senza Davide in campo. Il Cholito ha cercato con smania la porta, voleva ritrovare a tutti i costi un gol che gli manca dal 5 gennaio. Da allora sono trascorse 7 partite. Ci riproverà domenica contro il Torino, uno dei suoi bersagli preferiti, a cui ha segnato 2 centri in 3 partite, uno proprio all'andata. La dedica, ovviamente, è già pronta, nel ricordo di Davide.

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