Simeone è il giovane più influente del campionato. Chiesa primo nel suo ruolo, Milenkovic…

Il campionato è ormai in conclusione e, sebbene manchino due sfide fondamentali, per la maggior parte delle compagini, i dati iniziano a delinearsi. Prendendo spunto dall'anno di nascita 1996, peraltro scelto dalla Federazione come limite base per le seconde squadre, Giovanni Simeone appare come l'under-22 più influente della Serie A. Le ultime prestazioni dell'argentino lo hanno consacrato a livello nazionale, elevandolo ad attaccante più profilico nato dopo il 1993. Tredici reti in campionato - nessuno come lui tra i giovani - e cinque assist in trentasei partite: le ha disputate tutte 'Gio', nonostante la presenza iniziale di Babacar e le difficoltà in fase realizzativa vissute. Non c'è Cutrone che tenga.

Classe '97 è anche Federico Chiesa, capace di rubare la scena anche a Cengiz Under. Il turco ha collezionato sette gol in venticinque gare, il viola ne ha segnati uno in meno - nell'arco di trentaquattro sfide - ma ha messo a referto otto assist, mentre il giallorosso è fermo a quota uno. Attenzione, poi, a Nicolò Barella, autore di una stagione poderosa, specialmente sotto il profilo realizzativo: domani affronterà la Fiorentina dall'alto delle sue sei marcature siglate.

Capitolo difensori: Nikola Milenkovic paga il periodo di iniziale apprendistato. Esordì proprio contro il Cagliari, nella gara d'andata. E nei sardi incontrerà Filippo Romagna, giovane con più presenze. Il giocatore, di proprietà della Juventus, ha recuperato dai fastidi muscolari e scenderà in campo al 'Franchi', marcando la ventiquattresima presenza in Serie A. Ad emarginare il serbo dai primi posti c'è anche Luiz Felipe della Lazio: diciassette presenze in campionato, a cui si sommano anche le dieci in Europa League. Annata positiva, dal punto di vista dell'impiego, pure per Davide Calabria: il terzino - a differenza degli altri citati, centrali -  del Milan ha collezionato venti presenze.

Gioventù dorata per la Fiorentina.