Scudetto o condanna? La Fiorentina e il tabù dell’ultimo gradino…

"Per la Fiorentina il quarto posto è come uno scudetto". Pantaleo Corvino ripeteva il ritornello come fosse un mantra, facendo indispettire più di qualcuno. Anche se alla luce dei fatti non aveva tutti i torti perchè sotto la gestione Della Valle il quarto posto è un'abitudine. Nelle 11 stagioni in Serie A, è arrivato ben 6 volte (sul campo) e lo score "rischia" di allungarsi in questo campionato. Quasi una condanna, seppur tra moltissime virgolette, perchè c'è di peggio nella vita (chiedere al Milan per conferma) ma è anche vero che negli ultimi anni in molti hanno provato pure di meglio. La cosa curiosa, o se vogliamo un po' frustrante, è che davanti ai viola non ci siano state sempre le stesse. L'unica costante è stata la Juventus, poi si sono alternate Inter e Milan (3 volte ciascuna), Roma e Napoli (2 volte) e Lazio (1 volta).

La Fiorentina merita un plauso per la sua continuità. Ma l'altra faccia della medaglia è l'incapacità di salire l'ultimo gradino (se non nell'anno della penalizzazione, con il terzo posto sul campo ma sesto effettivo), un traguardo che potrebbe fare la differenza anche a livello economico. "In Champions non vogliono andare" è il pensiero dei più maligni dopo il mercato di gennaio. Niente è ancora perduto, matematicamente parlando, ma dopo l'occasione persa nell'ultimo turno, le chance di rimontare il -5 dalla Roma sembrano essere ridottissime, anche alla luce dello stato di forma delle due squadre. La sensazione è che anche quest'anno difficilmente sarà infranto il "tabù terzo posto".