L'editorialista del Corriere della Sera, ex dirigente viola, Mario Sconcerti, è stato il protagonista del filo diretto nel "Pentasport" in onda su Radio Bruno Toscana. Queste le sue parole:
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Sconcerti: “Gioco viola non è moderno. Tra Barak e Bajrami scelgo…”
Quarta titolare? Non è una notizia straordinaria (dichiarazione rilasciata prima dell'uscita delle formazioni ufficiali di Fiorentina-Twente, ndr). Spero che migliori giocando.
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Barak e Bajrami? Entrambi sono giocatori che segnano. Il primo ci farebbe più comodo rispetto al secondo, è alto e s'inserisce molto in area. Ha un fisico da mezz'ala. Conosco meno il calciatore dell'Empoli. Mi fido della Fiorentina. L'importante è cercare ciò che ci serve.
Mandragora? E' un titolare e in quanto tale deve giocare. Se s'infortuna lui con Ambrabat è sfiga.
Demme? E' un buon giocatore, ma in mezzo la Fiorentina è coperta. Se, però, ci fosse la possibilità di prenderlo, bene, ma non penso che il Napoli lo dia via.
Jovic e Cabral? Io farei giocare sempre il primo perché sa giocare a calcio, mentre il secondo meno, ha altre caratteristiche.
La poca flessibilità di Italiano è un problema. Il modulo di gioco è un punto di partenza, non d'arrivo, in questo momento ci mancano giocatori profondi e di qualità in mezzo al campo. Ci limitiamo al raddoppio tra ala e terzino. Penso che questo gioca possa essere modernizzato. Un gioco basato sul tenere il pallone per tre minuti senza tirare in porta non è moderno".
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