Il giornalista Mario Sconcerti è intervenuto in collegamento ai microfoni del Pentasport di Radio Bruno Toscana:
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Sconcerti: “Chiediamo un incontro ai Della Valle. In città senso di abbandono allarmante”
Il noto giornalista e tifoso viola: "Non mi sento rappresentato da questa proprietà. Ormai gli errori sono cosi grandi e visibili agli occhi di tutti".
"La Fiorentina è a sette punti dal Milan ma anche a sette punti dalla terzultima. Penso che più che disfattismo ci sia abbandono. Non sappiamo dove andremo o dove arriverà questa Fiorentina e questa cosa mi rende molto deluso. E' da troppi anni che ormai non sento più le parole di un presidente, di Corvino... Parliamo soltanto tra noi che non contiamo niente. Questo è un modo per sopravvivere e in Fiorentina non c'è più costruzione. C'è una tranquillità allarmante da parte della città. Nessuno pretende niente ma forse alcune risposte sul programma della Fiorentina meriterebbero il loro spazio.
Il problema non è Pioli ma la squadra. Non dimentichiamoci che a luglio eravamo disposti a tenere Cerofolini che ancora non ha giocato in Serie C. Stessa cosa per Gori che finora ha giocato pochissimo in B. Non ho mai capito il vantaggio di tenere cosi tanto i giovani per poi non vederli mai giocare. Siamo sul confine di un qualcosa di grosso che sta per accadere: non abbiamo una squadra. Nessun lo pensava perché tutti pensavamo che Pjaca facesse dieci gol cosi' come Simeone. Mirallas chi è? E' il sostituto di Simeone, quando in tutta la sua carriera non ha mai fatto il ruolo di centravanti. Vorrei delle spiegazioni affinchè portino rimedi.
Il primo problema è che abbiamo una società che non parla e che non si assume il proprio ruolo. E' l'ora di dire basta. Io posso accettare tutto ma prima di tutto vorrei un dialogo. Devono parlare i Della Valle, non Corvino. E' un fattore ambientale, non strategico. Vorrei capire come siamo arrivati a questa situazione societaria, se ci sono problemi di bilancio. Come tifosi abbiamo il diritto di sapere cosa avviene in Fiorentina. Chiediamolo piuttosto ufficialmente senza voler far la guerra a nessuno. Arrivati a questo punto è chiaro che sono avvenuti o sono stati commessi degli errori. Possiamo accettare tutto ma non il silenzio.
Ci dev'essere una sorta di contratto tra rappresentanti di tifosi e rappresentanti della società. Tra chi vende e acquista ci dev'essere un rapporto di sfogo tra le parti: capire se c'è bisogno di un aiuto dei tifosi o altro. Ad oggi non mi sento rappresentato e considerato da questa proprietà.
Nessuno ha chiesto ai Della Valle di essere la squadra più giovane d'Italia. Ormai gli errori sono cosi grandi e visibili agli occhi di tutti. Se non c''è rapporto tra chi acquista e vende il prodotto si arriva a questo distacco silenzioso.
Dopo sedici anni sarebbe una novità assoluta che una società e una tifoseria stabilissero delle regole di condotta reciproca. Vorrei parlare e ragionare del prodotto che vendono, mantenendo toni di civiltà.
Perchè continuiamo a perdere giocatori di prospettiva? L'ultimo è Zaniolo. Cerco un rapporto civile che mi diano spiegazioni reali senza finire nel becerismo fiorentino.
Speriamo bene per il proseguo della stagione anche perchè finora abbiamo fatto molto poco. Andiamo a Sassuolo sperando di vincere. Vincere a Sassuolo significherebbe aver giocato bene che è quello che ci serve".
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