A Radio Blu le parole del giornalista Mario Sconcerti. Ecco la sua opinione: "Le partite più importanti sono quelle di Coppa. In campionato non abbiamo margini di vantaggi, se non riuscissimo a prendere tutti i punti rimarremmo indietro. La Fiorentina di ora e quella di Prandelli sono molto diversi. Neto o Tatarusanu? Devono giocare i più forti, per questo io insisterei su Neto. Lasciare stare il campionato? No, abbiamo ormai due formazioni. Io credo che il campionato vada preso come allenamento decisivo per le coppe, ma non si può mollare altrimenti rischiamo grosso. La partenza di Macia? Noi abbiamo il limite, per l'estremo amore per la città, di pensare che Firenze sia la tappa finale della vita. Se torna a casa, praticamente, per lui è una promozione. La Fiorentina non l'ha cacciato, ha scelto un'altra opportunità con un contratto di 4 anni. E' una scelta sua e condivisibile. In campionato penso che alla fine arriveremo quinti. La Lazio mi sembra poco fermabile. Le ultime cinque partite nostre arrivano contro squadre che non hanno da chiedere niente. Forse lì le cose potrebbero cambiare. Roma-Napoli? Pensando che noi si possa battere la Sampdoria per noi va bene un pareggio. Se proprio deve esserci una vittoria meglio che sia della Roma. Montella deve pagare un prezzo in qualche partita per avere Salah fresco nelle partite più importanti. Rossi? Io non ci conto quest'anno. Gli va dato il tempo di recuperare anche quando sarà di nuovo in campo. Il problema di sabato saranno i contropiede della Sampdoria".
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Sconcerti: “Continuiamo a giocare con Neto. Pepito? Non ci conto per questa stagione”
A Radio Blu le parole del giornalista Mario Sconcerti. Ecco la sua opinione: “Le partite più importanti sono quelle di Coppa. In campionato non abbiamo margini di vantaggi, se non …
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