SCHEDA VN Paulo Sousa, il tecnico giramondo nel mirino della Fiorentina

Paulo Manuel Carvalho Sousa nasce a Viseu, in Portogallo, nel 1970. È l'attuale allenatore del Basilea ma in passato ha avuto una discreta carriera come calciatore.

CARRIERA CALCIATORE - È cresciuto nel Benfica prima di passare allo Sporting Lisbona. Nel 1994 viene acquistato dalla Juventus per 10 miliardi di lire e due anni dopo vince la Champions League con i bianconeri. È proprio contro la Vecchia Signora che vincerà la sua seconda Coppa Dei Campioni, vestendo la maglia del Borussia Dortmund nel 1996-1997. Chiude la carriera con Inter, Parma ed Espanyol. Da calciatore aveva un'ottima tecnica, grande personalità e una possente fase difensiva, seppur non dotato di grandissima velocità. Giocò inoltre 51 partite con la nazionale portoghese, disputando 2 europei e 1 mondiale.

CARRIERA ALLENATORE - Nel 2005 inizia la sua nuova avventura da tecnico, come vice del CT del Portogallo. Nel 2008 viene ingaggiato dal QPR di Flavio Briatore: i risultati sono buoni quando, il 9 aprile 2009 il proprietario della squadra londinese lo allontana, dopo che era stato capace di ottenere un 10° posto. Sfortunate le avventure con Swansea e Leicester City, dove con gli ultimi lascia la guida anzi tempo dopo soli 3 mesi. Il 15 maggio 2011 firma per il Videoton, club campione d'Ungheria: resterà qui per 2 anni finché, per motivi familiari, annuncerà le sue dimissioni. Sarà breve anche la sua esperienza in Israele, con il Maccabi Tel Aviv. La svolta avviene quando diventa allenatore del Basilea, nel maggio 2014, vincendo il campionato svizzero al primo tentativo, trovando una identità di gioco in grado di coinvolgere giovani interessanti come Xhaka mantenendo alta l'attenzione sul fronte europeo. In Champions il Basilea ha superato il girone (mettendo dietro il Liverpool) per poi essere eliminato dal Porto agli Ottavi, mentre in Coppa nazionale c'è da disputare la finale contro il Sion.

TATTICA - Il suo Basilea gioca spesso con un 4-3-3 molto fisico e veloce che Sousa ha tratto dagli insegnamenti di Marcello Lippi. L'alternativa è il 4-2-3-1. L'aggressività fa parte del suo gioco: riesce a sorprendere gli avversari con tocchi di prima e ripartenza veloci. Fa della corsa e della velocità il suo punto di forza (LEGGI L'APPROFONDIMENTO TATTICO).

LORENZO MEONI