Salica: “Siamo in autofinanziamento, più nessuna risorsa dai Della Valle”

Gino Salica, vicepresidente della Fiorentina, è intervenuto su Radio Bruno Toscana:

"Il periodo 2002-2004 è stato straordinario per passione, partecipazione e divertimento. Il tuffo nella vasca di Della Valle è stato la sublimazione. Quel momento è stato indimenticabile e ci ha fatto amare la Fiorentina, nonché diventare tifosi. Nuovo stadio? Adesso ci sono tutte le condizioni per attuare l'idea, noi andiamo avanti salvo stop che non sono arrivati. Ci sono situazioni progettuali che vanno avanti secondo scadenze e speriamo non possano esserci intoppi.

Save the Children? Ci fa molto piacere dare una mano. Var? Riduce dubbi e chiacchiere, bisogna aspettare per avere effetti veri, non siamo stati fortunati ma ci rifaremo. Per la festa dei 90 anni abbiamo fatto tanti eventi, ci siamo mossi con i club viola in tutto il territorio toscano e non solo. Stiamo cercando con grande forza di recuperare il rapporto con i tifosi, ma alla fine fanno la differenza i risultati. Sousa? Col senno di poi si può essere d'accordo che bisogna interrompere il rapporto prima. Gli ultimi tre mesi sono stati drammatici, che alla fine stanno pesando sul rapporto tra società e tifosi, hanno intossicato l'ambiente.

Comunicato dei Della Valle? Significa che siamo in autofinanziamento. C'è stato un surplus che andrà analizzato. Il vero tema è che oggi non possiamo andare a bussare alla porta di qualcuno, ma che dobbiamo trovare le risorse per mandare avanti la società. La voglia di Fiorentina non è mai mancata a tutta la famiglia DV.

Mercato? Non ho rimpianti della squadra che ha perso contro Empoli e Palermo. È una scommessa su cui siamo abbastanza fiduciosi, perché ci sono giovani interessanti, la squadra è equilibrata in ogni reparto e con un allenatore che vede Firenze come punto di arrivo. Siamo molto ottimisti per un buon campionato. Corvino l'ho ritrovato coriaceo e combattivo, ha fatto un grandissimo lavoro insieme a Freitas. Le squadre si vedono a fine ottobre, per cui aspettiamo".