Calciomercato vuol dire trattare, nel vero senso del termine. Telefonate, accordi di massima, intese a metà. Quel che vogliamo evidenziare in questo articolo, però, è la strategia di comunicazione adottata dai protagonisti dell'affare Giuseppe Rossi in maglia viola (Il diesse viola Daniele Pradè e l'agente del giocatore, Federico Pastorello). Vediamo nel dettaglio.
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Rossi-Viola: la storia della trattativa
Tutte le fasi dell’affare Pepito-viola, ed il lieto fine
Pradè non spiccica parola per tutta la sessione del calciomercato estivo, rilasciando una breve dichiarazione soltanto il 5 Settembre a Radio Blu: "Rossi? Non l’abbiamo mai contattato, è un giocatore fortissimo e potrebbe fare al caso di tutte le squadre del mondo. Però ha un ingaggio altissimo e una situazione fisica ancora incerta".
L'agente di Rossi, Pastorello, nel giro di pochi giorni gli risponde e, l'11 Settembre (Radio Kiss Kiss), lascia qualche spiraglio: "Per prenderlo basta offrire la cifra che vuole il Villareal, garantire al giocatore lo stipendio che percepisce ora ed avere un progetto ambizioso. Giuseppe vuole tornare ad essere un campione”.
Due giorni dopo a La Nazione, Pradè torna a parlare della punta ex Villareal: "Rossi? E’ uno forte, molto forte, ma non l’abbiamo mai contattato o seguito anche perché le cifre attorno a lui sono cifre molto importanti, da giocatore di primissima fascia". Qui il diesse ribadisce l'altissimo valore del giocatore, continuando a smentire che ci sia una trattativa ma, stavolta, tralascia la sua condizione fisica. Come dire: è costoso, certo, ma per il futuro sarebbe una scommessa interessante.
Il 21 Settembre arriva la risposta di Pastorello, a Radio Sportiva: "Sono arrivate delle offerte che però non abbiamo ritenuto opportune. Ora Beppe pensa solo a recuperare l’infortunio, il mercato è l’ultimo dei suoi pensieri”.
Il 29 Settembre Pradè, stavolta sul Corriere dello Sport-Stadio, ci torna sopra un'altra volta: "Rossi? Giuseppe è un giocatore forte e un ragazzo per bene. Ha però due discriminanti: guadagna tanto e lo vogliono tutti". Il diesse, astutamente, sposta il dibattito sull'ingaggio, che ritiene elevato e, specie, sulla concorrenza agguerrita per accaparrarsi il giocatore. Come dire: dovremmo lavorare sullo stipendio e, soprattutto, battere la concorrenza.
Il 4 Ottobre Rossi si opera, a causa della lesione al crociato del ginocchio destro: arrivano gli auguri di pronta guarigione da parte di Borja Valero, Rodriguez e Viviano che, per tutti questi mesi, chiameranno a gran voce "Pepito" a Firenze(LEGGI).
Il 14 Novembre interviene Pastorello a Sky Sport: "Chi deciderà di puntarci lo farà con una base di rischio, l’investimento su di lui è soprattutto per il futuro. Se fossi un presidente ambizioso ci scommetterei ad occhi chiusi. Vediamo, siamo alla finestra e vediamo cosa succede…”. Più che uno spiraglio, insomma.
Infatti nei giorni 22 e 23 Novembre, Pradè vola a New York(FOTO) per imbastire la trattativa direttamente col giocatore ed il suo agente ma, il 7 Dicembre a La Repubblica, mette le mani avanti: "Giuseppe è fortissimo ma certi parametri economici non sono alla nostra portata". A rileggerla adesso, potremmo interpretarla come: ci stiamo lavorando, datemi un po' di tempo.
Pradè non rilascerà più dichiarazioni, mentre Pastorello, il 13 Dicembre a Radio Toscana, annuncia: "La Fiorentina? Mi piace molto il modo di interpretare il calcio di Montella, ma interessi concreti della Fiorentina per Giuseppe Rossi non ce ne sono”. Un vero bluff in salsa calciomercato, dal momento che pochi giorni prima la trattativa aveva assunto dei contorni più che concreti.
Ma è per il giorno di Natale, il 25 Dicembre che, l'agente, esce allo scoperto con un'intervista a Radio 24: "Non nascondo che qualcosa si sta muovendo. Senza voler fare i nomi perché siamo in fase di trattativa, ma esiste un certo interessa per fare qualcosa già a gennaio. Ci saranno delle sorprese". Più chiaro di così...
La Fiorentina qui agisce sotto traccia, silenziosamente e con grande efficacia. Senza far passare niente fin quando l'accordo non sarà raggiunto.
Tanto che il suo procuratore si lascerà andare definitivamente soltanto quando l'affare sarà ad un passo dalla definizione, il 3 Gennaio sera sul suo account Twitter: "In tanti mi chiedete @GiuseppeRossi22 alla #Fiore? Posso solo dirvi che Giuseppe ci andrebbe molto volentieri a giocare. Work in progress…". Lavori in corso, ammette: il giorno dopo ci sarà l'ufficialità (LEGGI).
MATTEO DOVELLINI
Twitter @MatteoDovellini
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