La convalescenza di Giuseppe Rossi sta andando per il meglio e venerdì, il 14, ci sarà una visita chiave, anche se considerata di pura routine. A Vail in Colorado, Richard Steadman, il luminare che lo ha operato al crociato del ginocchio destro il 12 ottobre 2012, potrebbe concedere al giocatore l’ok per tornare a correre su un campo di calcio. Insomma, oltre al pesante lavoro in palestra, Pepito tornerebbe a respirare l’odore dell’erba.
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Rossi brucia le tappe, venerdì visita chiave
L’ag. conferma: “Siamo in anticipo”. Ecco quando può tornare a Firenze
OTTIMISMO — Il suo agente, Andrea Pastorello, rientrato in Italia dopo una lunga sosta a New York lo conferma: “Siamo in anticipo di una settimana sui tempi prefissati. Le cose stanno andando per il meglio e non ci sono stati intoppi sul percorso”. Ciò significa che la parziale lesione al legamento mediale collaterale e la sollecitazione al crociato riportate dopo lo scontro di gioco contro il Livorno il 5 gennaio scorso sono in via di guarigione: il ginocchio è sgonfio e il tono muscolare è già tornato su livelli importanti. Spiega Pastorello: “L’ho visto correre sul tapis roulant e fare i gradoni. Anzi, l’ho visto salire due scalini alla volta su un palazzo di 43 piani. Lo so perché li hanno fatti fare pure a me. Assicuro che il ginocchio è stabile”. Era il Time Warner Building di Columbus Circle, di fronte a Central Park, accanto allo studio del fisioterapista Luke Bongiorno. Se a Vail ci sarà un responso positivo, Rossi potrebbe ripartire per Firenze già la prossima settimana. Tempi di recupero? Azzardato fare previsioni. Ma anche sette giorni di anticipo sulla tabella di marcia potrebbero risultare preziosi. Per dare una mano alla Fiorentina e soprattutto per non perdere il Mondiale.
Massimo Lopes Pegna - Gazzetta.it
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