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Roncaglia: “Non inferiori alle big. Se avessimo battuto la Juve in EL…”

“Abbiamo un impianto di gioco rodato, diverso da come si gioca solitamente in Italia”. Poi parla del futuro e di Basanta

Redazione VN

Facundo Roncaglia si è raccontato in una lunga intervista al quotidiano argentino Olé, dove ha parlato di Fiorentina, dell'esclusione dalla Selecciòn per il Mondiale e di mercato. Ecco i passaggi più interessanti del difensore argentino, il cui futuro non è ancora certo (traduzione Violanews.com)

"Come ho vissuto l'esclusione dal Mondiale? Ho giocato solo qualche amichevole, e avendo poche possibilità di mettermi in mostra dovevo dare il massimo in poche partite. Ma in quel momento ero solo felice di esserci, ho imparato molto e condiviso momenti con ragazzi che conoscevo poco, ma mi sono sentito comunque a mio agio.

Come si riparte dopo due quarti posti? Abbiamo un grande gruppo, possiamo ripetere la stagione precendente, ma non dimentichiamo che le grandi squadre sono altre: Juve, Inter, Milan e Roma. Ma noi non siamo al di meno di queste. La Roma lo scorso anno ha giocato una sola competizione, vediamo come si abitueranno a giocare su più fronti. Se in Europa League avessimo superato la Juve negli ottavi avremmo potuto fare qualcosa di veramente importante. Poi durante la stagione abbiamo sofferto gli infortuni di attaccanti importanti come Rossi e Gomez.

Il tiki taka? A centrocampo abbiamo tanti giocatori molto tecnici. In Italia la maggior parte delle squadre gioca in verticale, cercando di recuperare palla e puntando la porta avversaria in contropiede. Noi invece continueremo con la nostra idea di calcio sviluppata negli ultimi due anni, visto che Montella è rimasto il nostro allenatore.

Se ho pensato di cambiare squadra? Il mercato è lungo, c'è tempo fino a fine agosto. Io sono tranquillo, cerco sempre di fare le cose giuste per la squadra. Se per qualsiasi motivo cambierò squadra non ci saranno problemi, l'importante è che sia per il bene mio e della squadra.

L'acquisto di Basanta? Va ad aggiungersi in difesa a me e Gonzalo Rodriguez. Quando arriva un argentino è sempre una bella cosa".

PIER FRANCESCO MONTALBANO