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Rebic e la lezione di Rocchi e Saha

Non sempre il vecchio bomber funziona. La Fiorentina… (COMMENTA)

Redazione VN

Tommaso Rocchi, Ciprian Marica, al limite anche  Vincenzo Iaquinta. Questi i nomi usciti dal grande cappello del mercato degli svincolati per provare a rinfoltire la rosa della Fiorentina dopo l’infortunio di Mario Gomez. L’impressione però è che i viola alla fine decidano di restare come sono, senza nuovi innesti, come hanno fatto dopo lo stop di Hegazi. Non sempre infatti l’ex campione quasi pronto ad attaccare gli scarpini al chiodo riesce a garantire un’ultima stagione all’altezza. Non finisce sempre come con Toni, preso all’ultimo secondo quando sembrava lontano ormai dal calcio che conta e alla fine risultato utilissimo alla causa di Montella. Spesso va a finire come con Louis Saha alla Lazio, o Anelka alla Juventus. Meglio desistere, è allora il pensiero della squadra di mercato viola, anche pensando ad un precedente che sembra un monito per la Fiorentina.

Appena a Gennaio infatti l’Inter andò proprio su Tommaso Rocchi, reduce da mezza stagione da comparsa con la Lazio, come attaccante di scorta, per poi cedere Livaja all’Atalanta. Un’operazione a posteriori valutata da molti come poco sensata (specialmente dopo l'infortunio di Milito, avvenuto a metà febbraio), con il giovane croato che ha sì segnato una rete in meno del collega rimasto all’Inter, ma ha disputato comunque un bel campionato con la maglia dei bergamaschi, tanto da essere confermato da Colantuono. Un simile scenario rischia di ripetersi con Ante Rebic, anche lui croato, anche lui talento in rampa di lancio. Il nuovo numero nove della Fiorentina probabilmente non sarà la prima scelta di Montella neanche ora che Mario Gomez sarà costretto ai box per quasi due mesi, ma avrà una grande occasione. “E’ un grandissimo –disse proprio il tecnico gigliato su Rebic- ma preferirei investire soldi su altri ruoli”. A suo tempo l’attacco infatti non era un problema, ma dopo gli ultimi sviluppi il croato può rivelarsi davvero un’arma importante.

FRANCESCO CIANFANELLI

twitter @FCianfanelli